Oggi Noi di cityroma.com facciamo il punto della situazione sulla sicurezza delle spiagge abruzzesi, con l’occasione siamo andati in uno storico stabilimento balneare sulla costa Teramana a “Pineto” stiamo parlando dello stabilimento balneare e ristorante “LIDO I DUE FRATELLI” uno dei primi chioschi degli anni 50 quando i fratelli Tommaso e Sandrino Serafini, allora pescatori, decisero di costruire un piccolo chiosco, che all’ epoca doveva servire come rimessaggio delle attrezzature da pesca. D’ altro canto quando si trovavano in mare a pescare le “PAPARAZZE” (vongole) di tanto in tanto si cominciava a vedere qualche ombrellone o, più spesso, quattro canne infilate nella sabbia con un lenzuolo steso sopra. Fu così che verso la metà degl’anni 50 si cominciò a pensare di cambiare l’utilizzo di quel piccolo “chiosco di legno”. Il primo anno racconta mio padre Carmine mettemmo 8 ombrelloni, su un fronte di 120 metri di spiaggia, e venivano affittati a 1.000 lire al mese. Negl’ anni 60 il lido venne ricostruito su una superficie di circa 250 mtq.
Ma tornando a noi l’ordinanza firmata dal presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, sui protocolli di sicurezza da rispettare sia in spiaggia che in acqua i balneatori di Pineto si organizzano per consentire ai bagnanti di usufruire in piena sicurezza del mare. Ai nostri microfoni Tommaso Sereafini erede dello storico stabilimento balneare I DUE FRATELLI.


Tommaso: Una stagione estiva sicuramente molto differente dice Tommaso rispetto a quelle passate con una serie di regole e disposizioni da dover tener conto, per questo motivo abbiamo deciso di non ritoccare il nostro listino prezzo. Ma Tommaso Serafini si dice pronto a organizzarsi nel miglior modo possibile chiedendo un po’ di pazienza per organizzarsi alle persone che invitano a vivere con serenità la stagione balneare e il mare. Certo non sarà una estate come agli inizi degli anni 70 ma la vita continua.
Ma i Lidi i Due Fretelli non è solo spiaggi e Bar ma soprattutto un luogo Dove andare a mangiare pesce fresco all’aperto a Pineto nel weekend o durante la settimana e tanti Abruzzesi non vedevano l’ora. La voglia di mangiare qualcosa di buono e tanto desiderato in questi mesi di lockdown, la voglia di tornare nel ristorante del cuore ma, soprattutto, quel desiderio di riprendersi un po’ di normalità ha spinto in tanti a superare la paura e a combattere il Covid anche con un pranzo o una cena al ristorante, in tutta sicurezza ovviamente.“