ILLALAGO. Questa volta non si è trattato di una passeggiata notturna, con al seguito i suoi orsacchiotti giocosi, ma di una vera e propria scorribanda in cerca di cibo. Un’incursione in pieno giorno e nel centro abitato di Villalago. L’orsa Amarena, in compagnia dei suoi splendidi quattro cuccioli, dopo aver tentato di entrare in un garage, dove era custodito del mangime, piegando la saracinesca in metallo, ieri mattina si è introdotta in un piccolo pollaio, nella parte posteriore del giardino di un’abitazione, facendo strage di galline. Almeno una decina, secondo il proprietario, quelle uccise. Gli orsi si sono allontanati solo dopo aver consumato la “colazione”, riuscendo a sfondare la recinzione e facendo perdere le tracce tra i boschi a ridosso del centro montano.
Solo due settimane fa mamma orsa era stata protagonista di un’altra aggressione nei campi vicino all’abitato di Villalago, assalendo un gregge e uccidendo una pecora sotto gli occhi terrorizzati del pastore. L’orsa e i suoi cuccioli hanno appassionato nelle scorse settimane tanti amanti della natura.
Da quanto risulta negli annali del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è la prima volta, infatti, che si osserva un’orsa con 4 cuccioli nel territorio protetto, non avendo nessuna evidenza scientifica che un altro episodio analogo si sia mai verificato in passato. Il Comune, nell’intento di assicurare un futuro ai cuccioli, ha istituito il divieto di transito assoluto, sia veicolare che pedonale, lungo la pista forestale che collega l’abitato con la località “Macchia di Rose” dove stazionano solitamente i plantigradi. Il sindaco Fernando Gatta ho disposto anche il divieto di avvicinamento agli orsi, dai quali bisogna mantenere almeno 300 metri di distanza, di illuminare con qualsiasi fonte gli animali e di dar loro da mangiare. E finora la popolazione ha rispettato le regole. Ma dopo l’ultimo inquietante blitz dell’orsa Amarena nel centro abitato del paese, sale ora la preoccupazione dei residenti che sono spaventati dalla reale possibilità di imbattersi nel plantigrado in qualche angolo del paese e in ogni momento della giornata.
«È bene ricordare che si tratta di animali selvatici», commentano alcuni cittadini, «e che, anche quando si avvicinano al centro abitato per la ricerca di cibo, è bene mantenere le distanze, soprattutto se si tratta di mamme con cuccioli. Chiediamo più protezione perché non vorremmo davvero ritrovarci con l’orsa in casa».