come riportato dal centro.it arrivano Altri nove milioni di euro a sostegno delle famiglie abruzzesi meno abbienti per la loro spesa alimentare. Il governo, con l’ultimo Decreto ristori, ha stanziato 400 milioni per la solidarietà alimentare. All’Abruzzo sono destinati 9 milioni 335mila euro da distribuire a 305 Comuni. I fondi saranno ripartiti in generi alimentari e buoni spesa dalle amministrazioni locali alle famiglie che in questo periodo non hanno la liquidità necessaria.
I COMUNI PIÙ GRANDI.Sono quelli che riceveranno i fondi maggiori. Pescara avrà 675.374 euro, Montesilvano 408.845, L’Aquila 368.342; Teramo 324.433 e Chieti 306.055 A seguire Avezzano 289.003, Vasto 283.775, Lanciano 229.648, Roseto 186.314, Francavilla 176.529, San Salvo 163.011, Giulianova 162.342, Ortona 161.380, Sulmona 150.572, Spoltore 141.542, Martinsicuro 132.442, Silvi 128.165, Città Sant’Angelo 114.951, Pineto 114.625 e Alba Adriatica 99.376. Scorrendo l’elenco, ci sono tutti gli altri Comuni.
I PIÙ PICCOLI. Sono tre della Provincia di Chieti: Roio del Sangro che riceverà 600 euro, Montebello sul Sangro, che avrà 696 euro, e Montelapiano 667. Nell’Aquilano il centro più piccolo è Carapelle Calvisio che avrà 767 euro.
A CHI SPETTANO. I buoni spesa spettano a persone e famiglie che si trovano in stato di disagio economico e sociale con necessità di generi alimentari e beni di prima necessità per effetto dell’emergenza Covid. Ogni Comune stabilisce dei criteri di precedenza e dei requisiti minimi di accesso agli aiuti, con priorità per chi non riceve già altre forme di sostegno pubblico.
COME AVERLI. Tutti i Comuni pubblicano sul proprio sito web le informazioni su come vengono erogati buoni spesa e a chi sono destinati. Le persone che vogliono richiedere i buoni spesa devono andare sul sito web del proprio Comune e cercare la pagina dedicata ai buoni pasto, verificare se si possiedono i requisiti per accedere ai buoni spesa e procedere all’invio della domanda.
GLI AIUTI. «Nella prima fase della pandemia, il governo ha stanziato dei fondi a favore dei Comuni per il sostegno alla spesa alimentare delle famiglie meno abbienti», spiega il deputato abruzzese Camillo D’Alessandro di Italia Viva. «Con l’acuirsi della crisi e con il Decreto ristori, abbiamo stanziato altri 400milioni di euro per rinnovare le risorse della prima fase della pandemia che furono utilizzate da molti cittadini meno abbienti. Interveniamo, dunque, per la seconda volta a sostegno delle famiglie abruzzesi per la propria spesa alimentare. Lo Stato interviene per tentare di non lasciare soli nessuno. Ogni Comune, con questa dotazione finanziaria che per l’Abruzzo ammonta a oltre 9 milioni di euro, potrà distribuire le risorse alle famiglie per le proprie esigenze alimentari. Abbiamo avuto modo di verificare che già nella prima esperienza», sottolinea D’Alessandro, «la misura è stata molto utilizzata e ha rappresentato un sostegno vero e immediato che rinnoviamo adesso anche in questa fase. Speriamo che con i vaccini si torni presto alla normalità, ma in ogni caso nessuno potrà, anche per il futuro, avere difficoltà nel garantire la sicurezza alimentare alla propria famiglia. L’obiettivo è non lasciare solo nessuno in questa fase e, quindi, siccome restiamo nel pantano di una crisi», conclude D’Alessandro, «queste risorse saranno trasferite subito ai Comuni che gestiranno la ripartizione alle famiglie meno abbienti».
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