POPOLI. Nel silenzio del sonno, si è spenta la giovane vita di Iuri Di Profio. Il ragazzo ha chiuso per sempre gli occhi proprio nel buio della notte, mentre dormiva nella sua abitazione popolese. Il mite trentasettenne, infatti, in servizio alla portineria dell’ospedale di Popoli, era originario di Bussi ma da anni viveva a Popoli con la sua famiglia. Una morte che ha sconvolto l’intera comunità popolese e, soprattutto, i giovani che lo avevano conosciuto per la sua bontà d’animo. Una morte improvvisa che ha spezzato la vita di un giovane nel pieno del suo cammino.
Iuri era conosciuto come un ragazzo introverso ma molto profondo, riflessivo, intelligente e sempre attento alle persone. In tanti lo ricordano per la sua grande umanità. Fino a martedì sera il giovane era in buone condizioni. Aveva cenato come al solito, si era anche sentito per telefono con la sorella e poi era andato a dormire. Nulla avrebbe mai fatto pensare alla tragedia avvenuta qualche ora più tardi. Ad accorgersi della morte, ieri mattina, sono stati i genitori con i quali viveva, sorpresi dal fatto che il figlio non si era alzato come al solito per andare a lavorare all’ospedale “Santissima Trinità”, proprio nei pressi della sua abitazione. Da ieri mattina la salma del giovane è stata composta nella casa funeraria Costantini, in via per Vittorito, meta di tanti amici e conoscenti che lo hanno raggiunto per l’ultimo saluto. I funerali di Iuri, che lascia i genitori e le due sorelle Erika e Ilenia, saranno celebrati oggi pomeriggio alle ore 15 nella chiesa di San Francesco per un massimo di 74 persone (come da Dpcm). Nel silenzio, e rispettando le restrizioni di questo brutto momento storico, familiari e amici si ritroveranno nella parrocchia cittadina per celebrare il rito e stringersi al ragazzo un’ultima volta.
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