Sono ore decisive per il futuro della Yokohama, per cui va sempre più delineandosi il quadro dopo che nei giorni scorsi i sindacati hanno incontrato i due gruppi che hanno avanzato delle offerte vincolanti. Domani è previsto un nuovo vertice nel corso del quale si delineeranno i margini di trattativa che ci sono. Le parti sociali hanno ascoltato i progetti del gruppo Interpump, già presente in Val di Sangro con la Imm Hydraulics e dell’Alfa Gomma. Sono questi i due gruppi che oggi siamo in grado di svelare: società importanti, ben strutturate, con piani convincenti. La differenza sta nei numeri: «Una delle due propone l’impiego di 150 unità lavorative, l’altra arriverebbe a 30», ricorda Riccardo De Feo, coordinatore della Uiltec Uil. Ecco perché nonostante sia stato apprezzato l’interesse di entrambi i gruppi, dal confronto nell’assemblea con i lavoratori successiva all’incontro con le due stesse cordate, è emersa una preferenza per Alfa Gomma, ossia l’azienda che garantirebbe un investimento occupazionale fino a 150 persone. Per lo stabilimento di contrada Tamarete significherebbe quasi raddoppiare il numero dei dipendenti impiegati (84 al momento della chiusura).
Secondo i programmi presentati da quest’ultima, 85 operai tra diretti e indiretti verrebbero reintegrati entro il 2021 nell’ambito della produzione legata alla filiera gomma e plastica. Successivamente partirebbero nuovi investimenti con l’inizio della produzione di scooter elettrici. Progetti importanti, quindi, con ulteriori significativi dettagli che contribuiscono ad accrescere ancor più l’appeal. La quasi maggioranza assoluta dei lavoratori, una volta venuti a conoscenza dei piani, ha dato la preferenza per questa azienda rispetto alla pur interessante proposta della Imm Hydraulics. Una preferenza che è stata anche comunicata al liquidatore ed alla Yokohama stessa, visto che le considerazioni sindacali avranno comunque un loro peso nelle decisioni che verranno prese da qui in avanti. Ad ogni modo nulla è stato definito al momento e le porte restano aperte per entrambe le cordate.
Il nuovo incontro di domani sarà importante per chiarire e definire alcuni aspetti delle trattative, anche in vista delle risposte che i papabili acquirenti del sito produttivo vogliono avere. Ma per la Yokohama si stanno aprendo degli scenari impensabili rispetto a qualche mese fa: i lavoratori possono tornare a sperare.
fonte:ilcentro.it