Professore di storia e filosofia, una lunga esperienza nell’insegnamento, impegnato in molte attività extrascolastiche. Ma quel professore è indagato dalla procura di Novara per aver indotto le sue allieve ad accettare approcci di natura sessuale. Dal 9 dicembre il professore è stato sospeso dall’insegnamento su ordine del gip per un anno.
La squadra mobile indaga sul professore di liceo che è accusato anche di aver abusato del suo ruolo di educatore per indurre le studentesse a fare quello che lui voleva. Secondo gli investigatori il professore sceglieva le studentesse dell’ultimo anno e le convinceva ad accettare incontri privati “per fare approfondimenti necessari in vista della maturità”.
Alcune le aveva assistite nella scrittura di libri che poi sono stati pubblicati. Incontrava le sue studentesse a scuola, nelle aule meno frequentate e alcune anche a casa sua. Una volta da solo con le ragazze, hanno ricostruito gli investigatori, le baciava sulla bocca, sul collo, le palpeggiava anche se molte di loro hanno cercato di sottrarsi.
La squadra mobile ha perquisito la casa del professore. Sequestrato il suo computer, il telefono cellulare e il tablet. Alcune allieve ed ex allieve del professore sono state sentite in procura. Al momento gli investigatori hanno ricostruito gli abusi su cinque studentesse, una di 17 anni, le altre appena maggiorenni.
Il gip del tribunale di Novara “ritenendo sussistenti gravi indizi di colpevolezza per ripetute violenze sessuali continuate, aggravate dalla qualifica di pubblico ufficiale e dall’aver approfittato dello stato di inferiorità delle vittime, nonché integrati il pericolo di reiterazione del reato e quello di inquinamento probatorio”, ha disposto l’interdizione dalla professione per un anno.
“Denunciare è l’unico modo per far emergere deprecabili comportamenti e porre fine ad incresciose situazioni che possono creare, nel tempo, anche dei danni psicologici alle fragili vittime”, commentano dalla questura di Novara.