Sono 16.308 i positivi al coronavirus scoperti con 176.185 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 553. Ieri i nuovi casi erano stati 17.992, con 179.800 tamponi, 674 i morti. In totale i casi da inizio epidemia in Italia sono 1.938.083, le vittime 68.447.
Il tasso di positività (rapporto positivi-test, compresi quelli ripetuti e di controllo) è del 9,2%, in flessione rispetto al 10% di ieri (-0,8%).
Gli ingressi del giorno in terapia intensiva sono 160, portando il totale a 2.784 pazienti in rianimazione (-35 rispetto a ieri). Nei reparti ordinari ci sono invece 25.364 persone (-405).
Gli attualmente positivi sono 620.166 (-7.632) , i guariti e dimessi 1.249.470 (+23.384). In isolamento domiciliare ci sono 592.018 persone (-7.192). La regione con il maggior numero di nuovi casi giornalieri si conferma il Veneto con 3.834 davanti a Lombardia (1.944), Emilia Romagna (1.641), Lazio (1.410) e Puglia (1.382).
Sono 23 i nuovi casi di contagio registrati in Valle d’Aosta, 358 i tamponi effettuati. Sono 28 i guariti e 1 solo decesso. Attualmente sono 494 i positivi di cui 76 ricoverati (38 all’ospedale Parioni, 32 all’Isav, 6 all’ospedale da campo); 4 in terapia intensiva; 414 in isolamento domiciliare. Ad oggi il totale dei tamponi processati è di 68.003.
TRENTINO
Sono 149 i nuovi positivi in Trentino a fronte di 3.687 tamponi molecolari effettuati nelle ultime 24 ore, ai quali si aggiungono 263 positivi che sono emersi dai 2.085 test antigenici effettuati. “Se si considerano solo i tamponi molecolari l’incidenza è del 4,9% ovvero in calo”, ha detto il governatore del Trentino Maurizio Fugatti. Il numero dei ricoverati negli ospedali trentini rimane costante e costante rimane anche il numero dei 50 pazienti in terapia intensiva. I guariti sono 680. Nelle ultime 24 ore ci sono stati altri 4 decessi, di cui tre fra i pazienti ricoverati negli ospedali.
Il governatore Fugatti nella sua conferenza stampa online ha anche spiegato il senso dell’ordinanza di ieri che estende il coprifuoco in Trentino sin dalle ore 20. “Eravamo in una classificazione di rischio alta, ora siamo stati classificati a rischio moderato, ma permangono alcuni parametri di criticità”, ha detto Fugatti. A seguito della nuova ordinanza in Trentino fino al 24 dicembre ci saranno anche delle nuove restrizioni per l’accesso ai negozi che sarà consentito ad un numero più ristretto di persone.
PROVINCIA DI BOLZANO
I laboratori dell’Azienda sanitaria di Bolzano nelle ultime 24 ore hanno effettuato 1.822 tamponi e registrati 195 nuovi casi positivi. Otto pazienti sono deceduti, portando il numero complessivo dei decessi a 687. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati anche 3032 test antigenici, di cui 101 hanno dato esito positivo. Nei normali reparti ospedalieri sono ricoverati 175 pazienti Covid-19 e altri 145 nelle strutture private convenzionate. In isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes si trovano 33 persone. I pazienti Covid ricoverati in reparti di terapia intensiva sono 23. Attualmente 6.322 persone si trovano in isolamento domiciliare. Le persone guarite sono complessivamente 23.995, si legge nella nota dell’azienda sanitaria.
PIEMONTE
Sono 848 i nuovi casi di persone risultate positive nelle ultime 24 ore in Piemonte, pari al 4,9% dei 17.145 tamponi eseguiti, di cui 6.724 test antigenici. Gli asintomatici sono 363, ovvero il 42,8%. L’Unità di crisi regionale ha registrato anche 38 decessi, di cui due verificatisi oggi, e 3.307 guariti. Prosegue il calo dei ricoverati: 234 (-9 rispetto a ieri) in terapia intensiva, 3.437 (-79) negli altri reparti. Le persone in isolamento domiciliare sono 37.877. Dall’inizio della pandemia, in Piemonte i decessi sono stati 7.499, mentre i positivi sono 191.483 e i guariti 142.436.
LOMBARDIA
Sono 1.944 i nuovi casi positivi registrati oggi in Lombardia a fronte di 27.044 tamponi effettuati (7,1 per cento). Lo comunica il quotidiano report della Regione spiegando che continuano a diminuire i ricoverati in terapia intensiva, dove oggi si trovano 592 persone (-10 rispetto a ieri) e nei reparti Covid dove oggi sono ricoverate 4.495 persone, 161 meno di ieri. Crescono i decessi, oggi 105, contro i 60 di ieri, mentre i guariti/dimessi sono 2.396.
Nelle diverse province lombarde si registrano 700 casi nel Milanese, di cui 283 in città, in netto calo rispetto ai 486 contagi di ieri. In provincia di Brescia vi sono 248 positivi in più, 145 a Monza Brianza, 144 a Mantova, 112 a Bergamo, 129 a Como, 121 a Pavia. Sotto i 100 casi troviamo Varese (80), Cremona (73), Sondrio (56), Lecco (46), Lodi (27).
VENETO
“In Veneto sono stati eseguiti 3,1 milioni di test molecolari, 1,5 milioni di rapidi. I test molecolari effettuati nelle ultime 24 ore sono 18.924, i rapidi 39.877 per un totale di 58.801 tamponi nelle ultime 24 ore. Su questi tamponi i positivi nelle ultime 24 ore sono 3.834 pari al 6,52%”. Lo ha detto Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, nel corso del punto stampa sul coronavirus. “I positivi totali sono 213.054 da inizio della pandemia – ha affermato – gli attuali sono 97.816. I ricoverati sono 3.213, 369 in terapia intensiva (+4), 2.844 in area non critica (-89), 5.382 +114 i decessi, i dimessi sono 9.415 (+170)”.
FRIULI VENEZIA GIULIA
Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 974 nuovi contagi su 12.921 tamponi (pari al 7.54%), di cui 1.825 antigenici rapidi. In riduzione i decessi (8 casi più 1 pregresso, 23 in meno rispetto a ieri) e in miglioramento anche le terapie intensive (55 totali, -4) e i ricoveri in altri reparti (594, -7). Le persone risultate positive al virus in regione dall’inizio della pandemia ammontano in tutto a 44.533, di cui: 9.462 a Trieste, 19.812 a Udine, 9.445 a Pordenone e 5.269 a Gorizia, alle quali si aggiungono 545 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione risultano essere 14.127. I decessi complessivamente ammontano a 1.408, con la seguente suddivisione territoriale: 420 a Trieste, 612 a Udine, 287 a Pordenone e 89 a Gorizia. I totalmente guariti sono 28.998 mentre i clinicamente guariti 647, mentre le persone in isolamento risultano essere 12.831.
LIGURIA
Sono 271 i nuovi casi di positività in Liguria, registrati nelle ultime 24 ore a fronte di 4041 tamponi molecolari. Il rapporto tra tamponi e positivi è del 6,7% , in calo, rispetto al 7,61% di ieri. Il dato nazionale è del 9,2%. I nuovi positivi sono 36 nella provincia di Imperia, 65 in quella di Savona, 41 nello Spezzino, 43 nel Tigullio e 86 nella Asl3 di Genova. Il totale dei positivi è 7587, appena 3 in meno rispetto a ieri. Si registrano ancora 12 morti, 7 uomini e 5 donne, per un totale di 2766. I guariti sono 262. In isolamento domiciliare ci sono 6.324 persone, 356 in meo rispetto al giorno precedente, mentre in sorveglianza attiva ce ne sono 8.300, ieri erano 6.469. La crescita è avvenuta in tutte le province tranne La Spezia. In quella di Imperia ci sono 2.218 persone (+764), in quella di Savona ce ne sono 810 (+211), nel Tigullio 913 (+290), nella Asl3 di Genova 3612 (+629), alla Spezia 747 (-63).
Genova, via Venti settembre pedonale per lo shopping anti-assembramenti
EMILIA-ROMAGNA
Sono 1.641 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore in Emilia-Romagna, sulla base di 1.641 tamponi. Si contano 73 nuovi morti: fra loro un uomo di 49 anni nel Ravennate e una donna di 51 nel Piacentino. I morti, dall’inizio della pandemia in Regione hanno superato quota 7mila, sono infatti 7.023. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 206 (uno in meno rispetto a ieri) e 2.819 quelli negli altri reparti Covid (+55). Poco meno della metà dei nuovi contagiati, 750, sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening. Crescono i guariti, che fanno scendere i casi attivi a 60.949, il 95% dei quali in isolamento a casa perché non hanno particolari sintomi. Delle nuove vittime ben 34 sono in provincia di Bologna. Le altre sono nove a Ravenna, sette a Reggio Emilia, sei a Parma e Modena, cinque a Piacenza e Rimini e una in provincia di Forlì-Cesena.
Bologna, l’ultimo fine settimana di shopping natalizio prima delle chiusure
SAN MARINO
Nella Repubblica di San Marino si sono registrati, nelle ultime 24 ore, 34 nuovi casi . Lo comunica l’Istituto di sicurezza sociale sammarinese. Considerati i tre guariti, i casi attivi ammontano a 316. All’ospedale di Stato sono ricoverate 21 persone di cui cinque in terapia intensiva.
TOSCANA
In Toscana sono 540 i positivi in più rispetto a ieri, su un totale, da inizio epidemia, pari a 115.300 unità. I nuovi casi sono lo 0,5% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dell’1% e raggiungono quota 98.859 (85,7% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.780.010, 11.028 in più rispetto a ieri, di cui il 4,9% positivo. Sono, invece, 3.976 i soggetti testati oggi (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 13,6% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 4.736 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 13.026, -3,6% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.187 (13 in meno rispetto a ieri), di cui 189 in terapia intensiva (2 in meno). Oggi si registrano 25 nuovi decessi: 14 uomini e 11 donne con un’età media di 78,1 anni. Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 1.187 (13 in meno rispetto a ieri, meno 1,1%), 189 in terapia intensiva (2 in meno rispetto a ieri, meno 1%). Le persone complessivamente guarite sono 98.859 (1.008 in più rispetto a ieri, più 1%). Sono 3.415 i deceduti dall’inizio dell’epidemia.
UMBRIA
Sono 219 i nuovi contagi accertati in Umbria nelle ultime 24 ore, su oltre 5.000 tamponi (5.158), con un tasso di positività al 4,24% che continua quindi a scendere, dopo il 4,9 di ieri e il 5,3 del giorno precedente. Secondo i dati ufficiali della Regione, aggiornati a oggi, i guariti nell’ultimo giorno sono stati 193 (22.604 in tutto) e sei i decessi (559 dall’inizio della pandemia). Gli attualmente positivi sono 3.965. I ricoverati sono 302, sei meno di ieri, dei quali 41 sono in terapia intensiva (ieri erano 43). I casi complessivamente registrati in Umbria sono 27.128. i tamponi eseguiti fino ad ora sono 475.045.
LAZIO
“Oggi su 15mila tamponi (-932) nel Lazio si registrano 1.410 casi positivi (-18), 41 decessi (-33) e +1.939 guariti. Diminuiscono i casi, i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è stabile al 9%. I casi a Roma città tornano sotto i 700 (631). Mantenere il massimo rigore ed evitare gli assembramenti durante lo shopping“. È quanto ha fatto sapere l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Sono 3.079 le persone ricoverate, in calo di 11 rispetto al dato di ieri. Dei ricoverati, in 306 hanno necessità di terapia intensiva (-4 su ieri). Gli attuali positivi nella regione sono 76.589 (ieri 77.159); le persone in isolamento domiciliare sono 73.510 (ieri 74.069). Il numero di deceduti è ora a quota 3.271; il totale di guariti è finora di 67.945 (a ieri erano 66.006) e il totale di casi esaminati finora nel Lazio sale a 147.805 contro i 146.395 segnalati ieri.
“La Asl di Viterbo ha comunicato la positività di 50 Suore del convento di Tuscania (che si sommano alle 20 comunicate nella giornata di ieri)”. Lo fa sapere l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio.
Intervista al commissario per l’emergenza Coronavirus
Nelle Marche sono stati individuati 369 nuovi casi, il 22,3% rispetto ai 1.656 tamponi processati all’interno del percorso per le nuove diagnosi; il giorno precedente, i positivi erano stati 381, il 21,7% dei 1.756 test. Il totale dei positivi individuati dall’inizio della crisi pandemica è salito così a 36.924.
Sono sette i decessi: quattro uomini e tre donne tra i 78 e i 94 anni, tutti alle prese anche con patologie pregresse. Il bilancio regionale delle vittime sale a 1.476.
Nelle ultime 24 ore è passato da 491 a 481 (-10) il numero dei ricoverati nella regione: i degenti in terapia intensiva ora sono 65 (+1), 129 in semintensiva (-5) e 287 (-6) in reparti non intensivi. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione; nell’ultima giornata sono stati dimessi in 41. In calo anche gli ospiti di strutture territoriali (251, -10) e gli assistiti nei pronto soccorso (10, -6). Scende sotto i 10mila anche il numero di positivi in isolamento domiciliare (da 10.051 a 9.589, -462) mentre i guariti ora sono 25.358 (-831). Gli isolati in casa per contatto con contagiati attualmente sono 11.536 (3.350 con sintomi e 570 operatori sanitari.
ABRUZZO
Sono 156 i nuovi casi accertati nelle ultime ore in Abruzzo. Sono emersi dall’analisi di 3.989 tamponi: è risultato positivo il 3,91% dei campioni. Per vedere percentuali tanto basse bisogna tornare indietro all’inizio di ottobre. Nove i decessi recenti, che fanno salire il bilancio delle vittime a 1.120. Nonostante i dati in calo, dopo giorni in rapida riduzione si registra un lieve aumento dei ricoveri, che passano dai 601 di ieri ai 608 di oggi (+7).
La località con più nuovi casi è ancora una volta Pescara (+17), seguita da Teramo (+11). A livello territoriale, l’incremento più consistente è nel Chietino (+52), seguito dal Pescarese (+39), dal Teramano (+38) e dall’Aquilano (+52). Dei nove decessi, due sono avvenuti nei giorni scorsi, ma sono stati comunicati solo oggi dalla Asl competente.
Gli attualmente positivi al virus sono 235 in meno e scendono a quota 12.940: 565 pazienti (+6) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 43 (+1) sono in terapia intensiva. Gli altri 12.332 (-242) sono in isolamento domiciliare. I guariti sono 380 in più, per un totale di 19.195 persone.
MOLISE
CAMPANIA
Continua il lento ma costante miglioramento del quadro Covid in Campania: il tasso positivi-tamponi cala oggi al 6,02% e i nuovi positivi (949 di cui 64 sintomatici) scendono per la prima volta da settimane sotto quota mille, pur in presenza di un numero elevato di tamponi, 15.739. Il bollettino dell’Unità di crisi segnala 32 vittime, di cui sette decedute nelle ultime 48 ore e 25 registrate in ritardo. Su 656 posti letto di terapia intensiva disponibili, quelli occupati sono 122. Va meno bene sul fronte delle degenze ordinarie, con la metà dei posti occupati (1.598 su 3.160).
Napoli, blocco stradale di ristoratori e commercianti sul Lungomare: “No alla zona arancione”
Ristoratori e commercianti hanno bloccato piazza Vittoria e il Lungomare, si ribellano alla decisione del presidente della Regione Vincenzo De Luca di mantenere la Campania in zona arancione. Speravano di tamponare le perdite nei giorni di zona gialla concessi dal governo. La protesta continua, anche se pacifica, e il gruppo di manifestanti si è infoltito. I manifestanti bloccano il traffico dei veicoli sia da piazza Vittoria verso via Riviera di Chiaia che da via Caracciolo verso piazza Vittoria. Sono per lo più ristoratori che avevano avviato la riapertura per i giorni segnati come gialli nel dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte e che ora si vedono costretti dall’ordinanza regionale al solo asporto e delivery, o alla chiusura perchè non effettuano consegne a domicilio. A loro si sono uniti anche molti commercianti che si ritengono comunque danneggiati dalle misure anticontagio imposte dal presidente vincenzo De Luca. Confesercenti Campania li appoggia totalmente, sottolineando come il “balletto” fra Esecutivo e Regione “nel giro di poche ore” abbia mandato “in tilt le migliaia di aziende legate al food della Campania, che sono circa 100mila”.
La task force della Regione Basilicata comunica che sono stati processati 733 tamponi, di cui 67 (e fra questi 66 residenti in Basilicata) sono risultati positivi. Con questo aggiornamento i lucani attualmente positivi sono 5.795 (5.855 all’ultimo aggiornamento, di cui 5.689 in isolamento domiciliare. Sono 3.687 le persone guarite dall’inizio dell’emergenza sanitaria e 216 quelle decedute. Sono 106 le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane: a Potenza 36 pazienti sono ricoverati nel reparto di Malattie infettive, 24 in Pneumologia e 8 in Medicina d’urgenza, 5 in Terapia intensiva dell’ospedale San Carlo; a Matera 18 persone si trovano nel reparto di Malattie infettive, 5 in Terapia intensiva e 10 in Pneumologia dell’ospedale ‘Madonna delle Grazie’. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati analizzati 173.289 tamponi, di cui 161.242 risultati negativi.
PUGLIA
Oggi in Puglia, a fronte di 10.848 test sono stati registrati 1.382 casi positivi: 566 in provincia di Bari, 49 in provincia di Brindisi, 153 nella provincia Bat, 241 in provincia di Foggia, 55 in provincia di Lecce, 309 in provincia di Taranto, 6 residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota. Sono stati inoltre registrati 26 decessi: 18 in provincia di Bari, 5 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 951.771 test, 24.263 sono i pazienti guariti e 53.389 sono i casi attualmente positivi.
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CALABRIA
In Calabria continua a scendere il numero complessivo dei ricoveri passati nelle ultime 24 ore da 315 a 311 (-4). Il dato emerge dal bollettino quotidiano della Regione. La riduzione odierna riguarda le malattie infettive (-4 rispetto a ieri, per 290 ricoveri complessivi), mentre restano stabili i ricoveri nelle terapie intensive (21 ricoveri complessivi). A Catanzaro i ricoveri sono 44 (di cui 3 in terapia intensiva), a Cosenza 112 (di cui 4 in ospedale da campo e 11 in terapia intensiva), a Reggio Calabria 106 (di cui 7 in terapia intensiva), a Crotone 38, a Vibo Valentia 11.
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SICILIA
Sono 878 i nuovi casi registrati oggi in Sicilia, lo stesso numero di pazienti che risultano guariti; 7.237 i tamponi eseguiti e 22 i decessi, che portano il totale a 2.131. Con i nuovi casi sono 33.843 gli attuali positivi. Di questi sono ricoverati 1.245 pazienti, 28 in meno rispetto al dato complessivo di ieri; 1.071 dei quali in regime ordinario 20 in meno rispetto a ieri; 174 in terapia intensiva 8 in meno rispetto a ieri. In isolamento domiciliare 32.598. Sul fronte della distribuzione fra le province Catania registra 278 nuovi casi, Palermo 180, Messina 190, Ragusa 61, Trapani 50, Siracusa 55, Agrigento 14, Caltanissetta 16, Enna 34.
SARDEGNA
Altri nove anziani – quattro uomini e cinque donne – sono morti in Sardegna: avevano fra i 74 e i 97 anni, quattro risiedevano nel Sud Sardegna, tre nella Città metropolitana di Cagliari e due nelle province di Oristano e Sassari. Il numero delle vittime da marzo sale così a 653. I nuovi casi sono 380, secondo l’ultimo aggiornamento dell’unità di crisi regionale, che portano a 28.075 quelli accertati dall’inizio dell’emergenza.
In totale sono stati eseguiti 444.991 tamponi con un incremento di 4.068 test. Sono 533 i ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (quattordici in meno rispetto al dato di ieri), mentre è di 52 (-1) il numero dei pazienti in terapia intensiva.
Le persone in isolamento domiciliare sono 15.091. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 11.504 (+287) pazienti guariti, più altri 242 guariti clinicamente.
Ecco la distribuzione territoriale dei casi accertati da marzo: 6.151 (+116) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 4.420 (+44) nel Sud Sardegna, 2.214 (+41) a Oristano, 5.659 (+105) a Nuoro, 9.631 (+74) a Sassari.