Superati i 2.000 decessi legati al coronavirus in Puglia. E dopo il leggero calo di lunedì 14 dicembre, gli attualmente positivi crescono di nuovo – anche se in maniera contenuta – e i nuovi casi presentano una percentuale piuttosto bassa rispetto ai tamponi totali. I ricoverati scendono ancora, mentre i guariti vanno oltre quota 20mila.

Sono 1.023 i nuovi casi di infezione da Covid-19, a fronte di 10.163 test effettuati, secondo i dati diffusi dalla Regione nel bollettino del 15 dicembre. La percentuale dei tamponi positivi è del 10,07 per cento, decisamente più bassa di quella media della scorsa settimana.

I contagiati sono così suddivisi: 367 in provincia di Bari, 122 in provincia di Brindisi, 104 nella provincia Bat, 145 in provincia di Foggia, 146 in provincia di Lecce, 129 in provincia di Taranto, 8 residenti fuori regione, 2 casi di provincia di residenza non nota.
Sono ben 54 i nuovi decessi registrati (9 in provincia di Bari, 15 in provincia Bat, 2 in provincia di Brindisi, 19 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto) e portano il totale delle vittime a 2.012. La Regione precisa però che “il numero dei decessi riportato in data odierna è relativo all’immissione e all’aggiornamento dei dati nell’archivio. Il dato giornaliero reale è invece in linea con l’andamento medio”. Mentre con 726 guariti in più rispetto a quelli trasmessi ieri i negativizzati arrivano a 20.364.
Con queste cifre gli attualmente positivi (casi totali meno decessi e guariti) salgono a 52.275, di cui 1.717 in ospedale: ancora un calo tra i ricoverati pugliesi.
Un importante aspetto del contrasto al virus si gioca sull’assistenza domiciliare. Ecco allora che la Asl di Bari informa di aver attivato per la seconda fase della pandemia 16 unità speciali di continuità assistenziale distribuite in tutto il territorio provinciale e già operative per l’assistenza domiciliare ai pazienti Covid. Alle 16 unità se ne aggiungeranno altre 3 nei prossimi giorni per un totale di 19 Usca, a conclusione di lavori di adeguamento delle sedi e procedure di integrazione e organizzazione dell’organico. Le unità sono state attivate con l’assunzione nelle scorse settimane di 135 medici che possono diventare 205, con lo scorrimento della graduatoria deliberato nelle ultime ore e mirato al potenziamento del personale con altre 70 unità.