Il Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare la legge della Regione Valle d’Aosta n.11 del 9 dicembre 2020 che consente “la riapertura sul territorio regionale di una serie di attività che, al momento”, sono proibite o limitate in tutto il territorio nazionale dal dpcm dello scorso 3 dicembre 2020. Lo rende noto il comunicato stampa del Cdm.
“Le disposizioni della Regione Valle d’Aosta – afferma il comunicato del governo – eccedono dalle competenze statutarie e si pongono in contrasto con la disciplina dettata dallo Stato in materia di contenimento e di gestione dell’emergenza epidemiologica, in violazione dei principi costituzionali in materia di tutela della salute, di profilassi internazionale e di determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni da garantire su tutto il territorio nazionale”.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha deliberato poi lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Consiglio comunale di Tortorici (Messina) affidandone la gestione a una Commissione straordinaria per un periodo di diciotto mesi. Inoltre, in considerazione della necessità di completare l’azione di ripristino dei principi di legalità all’interno dell’amministrazione comunale, il Consiglio dei ministri ha deliberato la proroga, per sei mesi, dello scioglimento del Consiglio comunale di Torretta (Palermo), già sciolto per accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata.