Gli spostamenti
Vietato qualsiasi spostamento all’interno delle zone rosse: sia all’interno del proprio comune che fuori. Le uniche eccezioni sono per esigenze di lavoro, salute o necessità. Tutte esigenze che devono essere sempre giustificate da un’autocertificazione altrimenti si rischiano multe. Si può, ad esempio, andare ad acquistare beni essenziali in un comune limitrofo: come fare la spesa, andare in profumeria, libreria o a tagliarsi i capelli dal parrucchiere.
Non ci si può neanche spostare al di fuori della propria regione. Il divieto non vale, anche in questo caso, se ci sono esigenze di tipo lavorativo, di salute o di necessità. Tuttavia si può sempre far ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione. Anche se le regioni di provenienza e di arrivo sono di colori diversi, il rientro a casa è sempre garantito, ma va giustificato con l’autocertificazione.
Non si possono neanche raggiungere le seconde case, anche se si trovano nello stesso comune o regione. E se c’è un imprevisto? L’unico caso in cui si può andare è quello dell’emergenza improvvisa: si rompe l’impianto idraulico, c’è un crollo nell’abitazione o avviene un’effrazione. Il tempo di permanenza nella seconda casa, però, deve essere solo lo strettamente necessario a risolvere il problema.
Gli spostamenti sono vietati, se non ci sono esigenze comprovate, che vanno giustificate in ogni caso. Se non si rispettano le regole, il rischio è quello di incorrere in multe o sanzioni.

Negozi e ristoranti
I bar e ristoranti sarebbero aperti dalle 5 alle 22 solo per asporto, la consegna a domicilio sarebbe invece sempre possibile.
Chiusi i negozi, tranne supermercati, generi alimentari e commercio al dettaglio di beni di prima necessità. Oltre a edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie restano aperte anche le lavanderie, le ferramenta, negozi di vernici e materiali per costruire, i rivenditori di elettrodomestici, prodotti di informatica ed elettronica di consumo, di ottica e fotografia, benzinai e autosaloni.
Rimangono aperti anche parrucchieri e barbieri, librerie e cartolerie, fiorai, rivenditori di macchine per l’agricoltura e attrezzi da giardinaggio, concessionari di auto e moto, rivenditori di cosmetici, saponi e prodotti igienico- sanitari, articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero; aperti i negozi di biancheria, di confezioni e calzature per bambini e di giocattoli. Chiusi, invece, i negozi di abbigliamento per adulti e i centri estetici.