Rossana Rummo, consigliera della Corte dei Conti e direttrice dell’istituto italiano di cultura di Parigi dal 2008 al 2011, ha deciso di rinunciare alla Legion d’Onore. L’alto riconoscimento dello Stato francese le era stato consegnato nel 2016.
Dottoressa Rummo, come è arrivata a questa decisione?
“Ho molto apprezzato il gesto di Corrado Augias, avevo seguito questa vicenda della consegna ad Al-Sisi del riconoscimento e mi era sembrato assurdo e sconveniente, ma a dire la verità non avevo pensato di riconsegnare la Legion d’Onore. Grazie a Corrado Augias ho riflettuto”.
Quanto le costa fare questo gesto?
“Moltissimo. Io amo davvero la Francia ed è il mio secondo paese sia a livello culturale che nella condivisione dei principi democratici”.
Cosa è stata per Lei la Legion d’Onore?
“La Legion d’Onore non è stata un’onorificenza qualsiasi, io l’ho vissuta con grande responsabilità. Per me significa adesione ai principi di un Paese e restituirla è un gesto grave”.
Come lo farà?
“Mi recherò anche io in ambasciata e spero di poter parlare con l’ambasciatore. Ripeto, mi costerà moltissimo. Ma per noi italiani la ferita dell’assassinio di questo giovane nostro concittadino, Giulio Regeni, e la sorte di quest’altro ragazzo, Patrick Zaki, sono molto pesanti. Colpiscono la nostra coscienza e credo anche quella di molti francesi che non penso abbiano condiviso questa onorificenza ad Al-Sisi. La nostra solidarietà con la famiglia Regeni non si può discutere”.
