A Dragona e dintorni 23 famiglie trascorreranno il Natale in isolamento. Sono mamme, papà e bambini della materna comunale “Argento vivo”, dove una maestra, supplente presente a scuola la scorsa settimana, si è sottoposta al test rapido, risultando positiva. Il rumor che si rincorreva nelle chat delle mamme – “una maestra è positiva” – sarebbe stato confermato a voce, all’ingresso della scuola, ad alcuni genitori. Eppure i piccoli sono stati fatti entrare, in assenza di una disposizione ufficiale da parte della Asl. Ma poi all’ ora di pranzo, coi bimbi in classe, la nota dell’Azienda sanitaria locale, la Roma 3, è arrivata e chiudeva, di fatto, la sezione, disponendo per i piccoli (e, in automatico, per le loro famiglie) l’isolamento fiduciario. “Alle 13 ci hanno chiamato per andare a prendere i bambini – racconta una mamma – . Ma i piccoli, intanto, avevano già trascorso ore e ore insieme, tra di loro, rischiando, quindi, di far potenzialmente circolare il virus ancora di più, nel caso uno o più bambini contagiati a loro volta dalla supplente che avevano visto qualche giorno fa”.
Le famiglie ora vogliono vederci chiaro. Si chiedono, nello specifico, perché la Asl non sia riuscita a comunicare entro l’orario d’ingresso dei bambini la disposizione dell’isolamento. Ma anche perché la scuola, sapendo questa mattina della positività della supplente, non abbia deciso di chiudere in autonomia, in via precauzionale, anche senza un provvedimento della Asl in mano. Chissà, forse per il timore di una denuncia per interruzione di servizio pubblico da parte di qualche genitore.
Il “tempismo” di quanto accaduto getta ancora di più nello sconforto le famiglie, a una manciata di giorni dalla Vigilia che avevano organizzato almeno con due nonni o con una coppia di zii. E cuginetti al seguito, come previsto dal decreto legge, per scartare i regali tutti insieme e giocare fino al coprifuoco. Ma per queste 23 famiglie il Natale sarà invece in isolamento, in una condizione psicologica difficile, che migliorerà solo se al termine dei 10 giorni di isolamento (se con tampone, 14 senza tampone) i piccoli non avranno sviluppato sintomi riconducibili al Covid-19.