ROMA – Santo Stefano burrascoso, per mezza Italia, sul fronte meteorologico con rovesci sparsi, numerosi temporali, nevicate fino a bassa quota, forti raffiche di vento. E temperature in picchiata ovunque: i termometri faranno registrare una brusca e decisa diminuzione fino a scendere sotto lo zero al Nord nel corso della notte e nelle ore mattutine di domenica.
Le Dolomiti sono completamente ricoperte di neve fresca. In particolar modo sul versante veneto, da ottobre ad oggi, la quantità caduta è superiore ai 300 cm, ai 240 cm a 1600 metri e ai 170 cm nei fondovalle più nevosi. Livelli che non venivano toccati da 30 anni.
Il dato è stato diffuso ieri dall’Arpav, l’Agenzia regionale per l’ambiente del Veneto che sottolinea come la montagna veneta è ben innevata e la copertura nevosa è generalmente continua già oltre i 1200 m di quota con più de l85% del territorio ricoperto da neve. Gli spessori di neve al suolo sono fra i maggiori misurati negli ultimi 30 anni, simili ma superiori al Natale del 2019, 2010, 2008 e 1990. Nelle Prealpi, gli episodi di pioggia insistente fino oltre i 1800 m, hanno limitato gli apporti di neve fresca e gli spessori sono sempre importanti ma inferiori al dicembre 2008 e al 1990.
Il pericolo di valanghe è in generale 1-debole. I distacchi provocati di valanghe a lastroni lungo i pendii estremi sono possibili oltre i 2000 m mentre al di sotto sono possibili residue valanghe spontanee da slittamento.
La fase più attiva del maltempo si andrà a concentrare, già nel corso della mattinata, soprattutto sulle regioni centro-meridionali, mentre al Nord il meteo andrà rapidamente migliorando. Sotto stretta osservazione saranno l’appennino Tosco-Emiliano dove cadrà ancora un po’ di neve fino a quote molto basse.
Piogge e rovesci sparsi colpiranno invece la Sardegna, le zone interne della Toscana, l’Umbria, le Marche e a scendere l’Abruzzo e tutto il Mezzogiorno con qualche temporale. Anche sul comparto appenninico centrale la neve potrà cadere a quote basse (300-400m) e quote più alte su quello meridionale.
Nel corso del pomeriggio e della sera, la presenza di un’area ciclonica sull’Italia continuerà a mantenere tempo a tratti perturbato sulle medesime regioni con fenomeni più diffusi ed abbondanti sul comparto centrale adriatico specie nel sud della Marche, in Abruzzo fino al Molise con precipitazioni nevose localmente sotto forma di bufera sopra i 400-500m in ulteriore calo in serata. Tempo decisamente più asciutto e tranquillo invece al Nord con un rapido miglioramento atteso anche sulla Toscana.
IlMeteo.it segnala poi di fare attenzione ai forti venti settentrionali che insisteranno specialmente sul medio Adriatico e su gran parte del comparto Tirrenico dove sono attese intense mareggiate sulle coste maggiormente esposte.
Dalla Protezione civile è arrivata la segnalazione per oggi di allerta gialla su parte dell’Emilia-Romagna, su Marche, Umbria, parte del Lazio, su Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, parte della Basilicata, sulla Calabria e in alcune aree della Sicilia.