Un nuovo segnale di speranza per Alex Zanardi. “Muoveva il pollice e riconosceva alcuni volti già da quando era ricoverato al San Raffaele a Milano, prima di aggravarsi. Ora a Padova sta continuando con la riabilitazione. È un miracolo che stia compiendo progressi“. Fonti vicine alla famiglia del campione paralimpico parlano di un moderato ottimismo, per quel che riguarda l’evoluzione clinica di Alex Zanardi, da quasi un mese ricoverato nel reparto di neurologia dell’ospedale di Padova.

Il campione è stato trasferito il 21 novembre dall’ospedale San Raffaele a quello di Padova, con professionalità e dotazioni cliniche in grado di assistere Zanardi anche nella riabilitazione. E soprattutto il nuovo ospedale è più vicino alla residenza familiare. Al San Raffaele Zanardi arrivò il 24 luglio scorso in gravi condizioni “per affrontare un periodo di rianimazione intensiva, quindi un percorso chirurgico, in primo luogo per risolvere le complicanze tardive dovute al trauma primitivo e in seguito per la ricostruzione facciale e cranica”.

L’incidente invece risale al 19 giugno scorso quando Zanardi a bordo della sua handbike si scontrò con un camion vicino a Siena e fu subito trasportato d’urgenza, operato e ricoverato sempre a Siena fino al 21 luglio per poi essere trasferito a Villa Beretta, struttura specializzata in riabilitazione nel Lecchese. Tre giorni dopo però il trasferimento d’urgenza al San Raffaele per l’aggravarsi delle condizioni.

Del resto, a evidenziare un cauto ottimimismo sui progressi di Zanardi fu lo stesso San Raffaele quando a novembre il campione fu trasferito a Padova: “Negli ultimi due mesi, ha potuto intraprendere anche un percorso di riabilitazione fisica e cognitiva. Ad Alex e alla sua famiglia tutto l’ospedale augura un futuro di progressivo miglioramento clinico”.