Poi, si ferma a pensare ai colleghi che hanno sofferto i continui stop & go imposti alle lezioni dal Covid-19, con i docenti più in avanti con l’età che in pochissime settimane si sono dovuti inventare competenze tecnologiche che non pensavano di potere acquisire, e ai genitori che rispetto al passato sono decisamente cambiati . “In generale l’atteggiamento nei confronti degli insegnanti è cambiato moltissimo – conclude – anche per una sorta di diffidenza nei confronti della scuola subentrata negli ultimi anni”. Così, congedarsi in anticipo diventa (quasi) necessario. Secondo una indagine condotta nel 2019 dalla Cisl scuola su chi aveva deciso di abbandonare la cattedra con quota 100, la fatica degli insegnanti emergeva tutta: oltre metà del campione intervistato (il 52%) aveva presentato istanza per “stanchezza” e perché “aveva già lavorato abbastanza”. Tra i maggiori fattori di stress, la crescente complessità della scuola e i rapporti spesso conflittuali con le famiglie. E ancora l’emergenza sanitaria doveva arrivare.