Sulle strade: un solo amico, attenti al car sharing
Attenti prima di partire in auto. Nessun problema se a spostarsi è un nucleo familiare convivente, genitori e figli o coppie, ma se amici, colleghi, studenti, lavoratori, familiari non conviventi hanno intenzione di affrontare insieme un viaggio on the road si ricordino che in una stessa macchina non potranno salire più di due, uno per ogni fila di sedili, e con mascherina sempre indossata. Le multe sono salate e i controlli su strade e autostrade, con posti di blocco a imbuto e negli autogrill, saranno capillari. La stima è che a spostarsi in auto nel weekend saranno tra 500.000 e 700.000 persone e l’abitacolo di una vettura, per ore e con i finestrini chiusi, può essere un pericoloso luogo di contagio. Per questo la polizia stradale ha messo a punto un dispositivo di controlli ai caselli autostradali e in tutti gli snodi della viabilità all’ingresso e all’uscita delle città. Particolare attenzione ai controlli per i viaggi in sharing, concordati all’ultimo momento su piattaforme online molto utilizzate da chi vuole muoversi risparmiando con compagni di viaggio occasionali con cui dividere i costi di pedaggio e benzina.
Stazioni e aeroporti: percorsi dedicati e code ai gate
Questa volta non ci sono autodichiarazioni da controllare tranne nelle poche stazioni delle regioni che sono ancora arancioni e dalle quali ci si potrà spostare solo per motivi di lavoro, necessità o salute o per tornare alla propria residenza. Ma nelle stazioni italiane è previsto il pienone. I treni in partenza da Torino, Milano, Roma verso il sud fanno registrare il tutto esaurito da giorni e nonostante viaggino a capienza dimezzata, garantendo il distanziamento, decine di migliaia di persone si affolleranno sui binari. La polizia ferroviaria e i carabinieri cercheranno di veicolare il flusso su percorsi dedicati e di garantire il distanziamento, controlli saranno disposti anche a bordo dei convogli per verificare che tutti i passeggeri indossino correttamente le mascherine per tutta la durata del viaggio. Si preannunciano lunghe code ai check-in e ai gate anche negli aeroporti. L’invito delle compagnie ai viaggiatori è di presentarsi almeno due ore prima della partenza per evitare che i rallentamenti ai controlli facciano perdere i voli.
Lo shopping: transenne e acquisti con il timer
Negozi aperti fino alle 21, cashback a tutto spiano e una settimana a Natale. Nonostante gli appelli a non affollarsi tutti negli orari di maggiore afflusso nelle zone dello shopping, è facile prevedere che ancora una volta milioni di persone si riverseranno nei centri storici per la corsa agli ultimi regali di Natale.
In quasi tutte le città troveranno checkpoint con transenne a cinturare le zone in cui le presenze verranno contingentate con il meccanismo dello stop and go dalle forze dell’ordine che bloccheranno gli accessi quando i numeri saranno troppo consistenti. Anche lo strumento dell’istituzione di un senso unico pedonale, sperimentato con successo già nello scorso weekend alla galleria Vittorio Emanuele di Milano, servirà a governare i flussi di persone che potranno accedere solo da una parte e uscire dall’altra. Pattuglie di polizia municipale a piedi dotate di megafoni inviteranno le persone a indossare correttamente la mascherina, a tenere le distanze anche nelle code che presumibilmente si creeranno fuori dai negozi dove non ci si potrà attardare oltre il tempo necessario agli acquisti.
Bar e ristoranti:l’addio blindato agli aperitivi
Sarà l’ultimo weekend dell’anno per la movida. Se, come annunciato, dal 24 al 27 e dal 31 al 3 gennaio l’Italia sarà tutta in rosso, il popolo degli aperitivi ha le ultime ore per ritrovarsi nei luoghi più trendy. L’indicazione arrivata ieri dal Comitato nazionale ordine e sicurezza è quella di controlli rigidissimi e mirati per evitare assembramenti, stazionamenti fuori dai locali, clienti seduti ai tavoli in numero superiore ai quattro consentiti dall’ultimo Dpcm. Dai Navigli a Trastevere, all’aperitivo anticipato al primo pomeriggio le comitive troveranno le forze dell’ordine a vigilare che i locali rispettino le regole sul distanziamento e che l’ultimo servizio sia effettuato in orario tale da abbassare le saracinesche alle 18. Per poi dedicare i controlli al rispetto del coprifuoco confermato per le 22. Ma sabato e domenica saranno anche gli ultimi due giorni festivi e prefestivi dell’anno in cui ci si potrà concedere un pranzo al ristorante, una colazione tra amici seduti ai tavolini dei bar, una gita fuori porta per un pranzo in agriturismo, in una baita di montagna o al mare. E le prenotazioni fioccano