Si temono circa 60 casi tra i parenti stretti dei bimbi della scuola dell’infanzia. Intanto D’Alberto contesta l’ordinanza di Marsilio sulle superiori: «A Teramo situazione buona, scelta immotivata»
TERAMO. Al sindaco di Teramo (e presidente regionale dell’Anci) Gianguido D’Alberto non è piaciuta l’ordinanza con cui ieri il governatore Marco Marsilio rispedisce a casa da lunedì, tutti in didattica a distanza, gli studenti delle superiori dell’intero Abruzzo. «Sono contrariato», dice D’Alberto, «innanzitutto per il metodo, perché non c’è stata alcuna concertazione con i sindaci, e poi perché non viene fatta alcuna differenziazione sul territorio. A Teramo la situazione è buona, giorni fa abbiamo fatto uno screening su tutta la popolazione scolastica nel quale sono stati scoperti nove positivi su settemila tamponi. Marsilio evidentemente non ha avuto il coraggio di fare un’ordinanza mirata su singole parti del territorio».
GIULIANOVA. Si fa sempre più preoccupante la situazione dei contagi da Covid nella frazione giuliese di Colleranesco. I contagi si sono via via inseguiti partendo dalla scuola dell’infanzia, più precisamente da una delle due classi ospitate all’interno del plesso che comprende anche la scuola elementare. L’allarme arriva dalle famiglie che hanno figli in quell’ambito scolastico. Si parla di circa 60 contagiati, con evidenti sintomi, tra genitori, nonni e altri componenti dei nuclei. Tutti sono più o meno sintomatici: chi con febbre, chi con problemi gustativi e olfattivi e chi solo con mal di gola. Molti hanno già effettuato il tampone risultato positivo, altri sono in attesa di farlo in contrada Casalena a Teramo e altri ancora si sono rivolti a strutture private. Il dato certo è che i piccoli contagiati risultano 19 sui 22 alunni di una sezione. A questi vanno aggiunti due insegnanti e tre non docenti. Altri contagiati ci sono nella scuola elementare al primo piano dello stesso edificio, ma con numeri minimi. I dati cittadini complessivi forniti dal Comune parlano di 20 nuovi contagiati registrati a Giulianova dal 31 gennaio al 2 febbraio, a fronte di 8 guariti, e poi di un sensibile aumento dal 3 al 5 febbraio dove, secondo il Siesp della Asl, sono stati rilevati 41 nuovi contagi a fronte dei quali si contano 30 guariti. Ci sono casi positivi anche nella scuola dell’infanzia Don Milani, dove la dirigente ha stabilito che da ieri e fino nuova comunicazione le attività sono limitate dalle 8.15 alle 13.15, servizio mensa compreso. La stessa scuola, limitatamente alla sezione A, non effettuerà lezioni in presenza con isolamento fiduciario domiciliare per gli alunni interessati. Gli stessi saranno sottoposti a tampone il 12 febbraio, alle 9, nel piazzale Antistadio di Tortoreto. In alternativa al tampone possono essere effettuati i previsti 14 giorni di isolamento domiciliare.
L’ENTROTERRA. A Isola del Gran Sasso una classe della scuola per l’infanzia è in quarantena dopo la positività di un alunno. Probabilmente lunedì saranno sottoposti a tampone tutti i compagni di classe, i docenti, i bambini e l’autista che hanno viaggiato con lui. Sono state riaperte tutte le scuole nel comune di Penna Sant’Andrea, che erano state chiuse per alcuni casi di positività. Ed è tornata in aula la classe del liceo artistico ” Grue” di Castelli che era stata sottoposta a quarantena dopo la positività di un’alunna. Dallo screening di massa effettuato su tutti gli alunni del plesso non sono emersi altri contagi.
NOTARESCO. Nuovo screening gratuito per alunni e personale scolastico in programma oggi dalle 13.30 alle 18 nella scuola media di Notaresco. Il provvedimento dell’amministrazione comunale, in accordo con il dirigente scolastico, segue i recenti casi di positività verificatisi in alcune classi dell’istituto comprensivo.(red.te)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.