Tortoreto, si riferisce a consumi elettrici presunti da dicembre a febbraio La titolare dello Zeffiro: «Vogliono che paghi lo stesso, assurdità che fa rabbia»
TORTORETO. Una bolletta del Servizio elettrico nazionale dell’Enel da 815 euro. Peccato però che il destinatario della missiva sia uno stabilimento balneare, completamente chiuso nel periodo di fatturazione della bolletta, cioè dal primo dicembre al 28 febbraio, in quanto attività strettamente estiva.
A ricevere la bolletta è stata la titolare dello stabilimento Lo Zeffiro di Tortoreto, Anna Maria Calvarese, che ha deciso di segnalare pubblicamente quanto a lei accaduto, con l’obiettivo anche di mettere in guardia i concittadini.
Dice l’operatrice turistica tortoretana: «Oltre al Ruzzo, che ha inviato bollette maggiorate dell’acqua, adesso ci si mette anche l’Enel con l’elettricità. Gestori, questi, che hanno deciso di chiedere cifre esorbitanti, basate su consumi presunti, in un periodo difficile come questo in cui la pandemia sta provocando forti conseguenze economiche per le attività e le famiglie. Nel mio caso l’errore è macroscopico, visto che la mia attività in inverno resta chiusa, ma serve a dimostrare quanto sia grave questo fenomeno».
La bolletta arrivata alla titolare de Lo Zeffiro segnala che l’ultima lettura del contatore è stata effettuata il 30 novembre 2020, mentre quella del 28 febbraio 2021, su cui si basa la bolletta, è «stimata». Proprio quest’ultima riporta consumi presunti di quantità enorme: oltre 4.300 kilowatt orari, divisi tra le diverse fasce orarie. 12 mesi fa, nello stesso periodo, quindi da dicembre 2019 a febbraio 2020, Lo Zeffiro aveva consumato un totale di 527 kilowatt orari. Quasi nove volte di meno dello stimato di quest’anno. A dirlo, è la stessa bolletta, che indica i consumi energetici dello stabilimento negli ultimi 12 mesi.
Continua la titolare dello chalet: «Sono arrabbiatissima, anche per via dell’operatore a cui ho chiesto l’annullamento della bolletta, il quale, in sostanza, mi ha consigliato di pagare e attendere poi il rimborso dovuto, che sarebbe stato scalato nelle prossime bollette. La trovo una cosa assurda».
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