Lettera d’apprezzamento dal ministro Bianchi, il sindaco Di Pangrazio: «Siamo un modello» Il vescovo Santoro: «L’istruzione è importante in questo momento di vuoto, non soltanto educativo»
AVEZZANO. Taglio del nastro per la nuova scuola primaria di via Sandro Pertini ad Avezzano. L’edificio dallo stile moderno, realizzato secondo la tecnologia all’avanguardia X- Lam, che garantisce estrema resistenza sismica e ottime prestazioni energetiche, è pronto a ospitare i 350 alunni dei plessi di via Fucino e via Garibaldi da anni sgomberati perché insicuri. È la benedizione del vescovo di Avezzano a dare il via all’inaugurazione, seppur in tono minore per via dell’emergenza sanitaria.
«In questo momento di difficoltà, la scuola rappresenta una realtà importante», sottolinea monsignor Pietro Santoro, «non è soltanto il vuoto educativo, ai bambini manca anche la possibilità di costruire relazioni importanti. Speriamo nel Signore affinché queste aule possano riempirsi al più presto dopo la santa Pasqua».
«Oggi aggiungiamo un nuovo tassello al progetto scuole sicure», dichiara il sindaco Gianni Di Pangrazio, «che fa della nostra città un fiore all’occhiello in tutto il centro Italia in termini di sicurezza sismica ed efficienza energetica del suo patrimonio scolastico. Siamo fieri di poter dire ai genitori che i loro figli frequentano scuole sicure». Aspetto apprezzato anche dal ministro Patrizio Bianchi nella sua lettera indirizzata a Di Pangrazio.
L’edificio di 2.738,20 metri quadrati su due livelli è costato 3.263.822,43 euro, in piccola parte cofinanziati dal Comune. Al pian terreno ci sono cinque classi, un laboratorio, la sala di informatica, un’aula polifunzionale, palestra e mensa. Mentre il primo piano ospita altre dieci classi e una grande stanza adibita a biblioteca. Il pavimento è rivestito di moquette, il tetto è in legno e le aule sono tutte dotate dell’impianto di filodiffusione. Ma le vere novità della nuova scuola di via Pertini sono l’orto botanico e il frutteto che verranno attrezzati nello spazio esterno. Per la capacità di utilizzo dei fondi nell’ambito del piano scuola, il Comune di Avezzano sarà preso come modello nel libro di Raffaele Fico, il responsabile dell’Ufficio ricostruzione scuola d’Abruzzo che ha presenziato alla cerimonia insieme alla dirigente scolastica regionale Antonella Tozza, quest’ultima in rappresentanza del Miur. Al taglio del nastro hanno partecipato tra gli altri l’assessore regionale Guido Liris, accompagnato dalla consigliera di minoranza Iride Cosimati, i consiglieri regionali Simone Angelosante, Mario Quaglieri e Giorgio Fedele, l’ex commissario comunale Mauro Passerotti e il dirigente scolastico Pier Giorgio Basile. «Il sindaco ha dimenticato di invitare il presidente della Regione, Marco Marsilio, e l’assessore regionale all’Istruzione Pietro Quaresimale», attacca il consigliere Tiziano Genovesi (Lega), parlando di «uno strano asse Di Pangrazio-Liris».