Un’altra residenza per anziani infettata dal Covid: gli ospiti trasferiti in ospedale. Al Renzetti riapre il reparto di Medicina
LANCIANO. Un altro focolaio in una casa di riposo di Lanciano: sono 17 gli ospiti della residenza Villa San Pio, in viale Cappuccini, che hanno contratto il Covid e sono stati tutti trasportati nelle strutture ospedaliere. È la seconda casa di riposo che si infetta nel giro di una settimana in città, la quarta nella seconda ondata. I casi quindi sono di nuovo saliti a 190 e si conta anche un nuovo decesso, quello di M.R., 92 anni. Riaperto ieri dopo 10 giorni il reparto di Medicina dell’ospedale Renzetti, dove si erano registrati 16 casi Covid.
Neanche il tempo di metabolizzare il focolaio scoppiato nella residenza Villa Novecento, dove ci sono 30 anziani e 5 operatori infetti, e c’è stato un decesso, che ne è scoppiato un altro nella residenza per anziani Villa San Pio in viale Cappuccini: sono 17 gli ospiti contagiati. Sono giorni neri per la città che sperava di essere uscita dalla morsa del Covid visto che i casi erano in discesa (si è toccato due giorni fa il numero minimo di contagi dopo tre mesi, con 171 positivi) e invece arrivano due focolai nelle case di riposo con ben 52 contagiati in totale. E a Villa San Pio il quadro è grave, come riferisce il sindaco Mario Pupillo: «Sono stati trasferiti in altre strutture sanitarie del territorio per una migliore assistenza».
Nella seconda ondata il virus ha colpito 4 residenze in città e lasciato una scia di lutti: ben 32 decessi (11 all’Antoniano, 20 al Santiago e uno a Villa 900). E oggi, sono attivi 4 focolai nelle case di riposo della zona perché oltre alle due di Lanciano, ci sono 23 positivi nella residenza anziani Casa tua di Torricella e 33 a Villa Aurora ad Altino, dove per fortuna molti anziani stanno guarendo.
Tornando a Lanciano si registra anche un decesso: ha perso la vita M.R., 92enne di cui ieri si è celebrato il funerale. «Con grande dolore abbiamo appreso del decesso di un nostro concittadino di 92 anni risultato positivo lo scorso 12 marzo», dice il sindaco, «è purtroppo la 55ª vittima Covid della seconda ondata. Nelle ultime 48 ore poi i positivi sono tornati a superare i guariti: 36 contro 21 e quindi i casi attivi sono purtroppo saliti a 190. Come è evidente, l’attenzione deve rimanere massima perché la strada per uscire da questo incubo è ancora lunga».
Unica notizia positiva la riapertura ieri dopo 10 giorni del reparto di Medicina. Qui si sono registrati 16 casi Covid: 11 pazienti (che erano entrati in reparto con tamponi negativi), di cui 4 deceduti e 5 operatori sanitari.