PESCARA. «Accelerare la vaccinazione domiciliare agli anziani, categorie fragili e persone non deambulanti».È l’appello lanciato dal sindaco Carlo Masci all’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta…
PESCARA. «Accelerare la vaccinazione domiciliare agli anziani, categorie fragili e persone non deambulanti».
È l’appello lanciato dal sindaco Carlo Masci all’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì e ai vertici della Asl affinché si ponga un’attenzione maggiore a «coloro che non possono raggiungere né essere portati nei centri vaccinali a causa del precario stato di salute o di riconosciute patologie invalidanti dai quali», precisa il sindaco, «ricevo continui appelli ad una decisa spinta affinché si creino le condizioni migliori per vaccinare tutti a casa in tempi brevissimi». Nel giorno in cui la Asl raggiunge quota 100mila prime vaccinazioni e 50.167 richiami, Masci sottolinea l’importanza di «fare un ulteriore e definitivo sforzo. È indispensabile garantire una filiera domiciliare che raggiunga, con l’irrinunciabile apporto dei medici di base, tutti coloro che rimarrebbero esclusi dallo straordinario lavoro di professionisti e volontari dei centri vaccinali».
Masci torna a sottolineare «i risultati conseguiti da Pescara» nella lotta al Covid «tanto che la città è diventata capofila in Italia per aver ridotto in maniera drastica i contagi, come riconosciuto dai dati scientifici e a livello nazionale». «Abbiamo varato una campagna logistica, organizzativa e sanitaria che non ha eguali nella storia recente e ci stiamo avvicinando al recupero della normalità». Ma ora, conclude Masci, «l’ultimo sforzo è rivolto alle fasce più deboli della popolazione, quelle che non possono raggiungere il centro di vaccinazione. È indispensabile varare un servizio che metta in sicurezza gli anziani, gli invalidi e i fragili non deambulanti in tempi brevissimi».