PAGANICA. Sabato alle 15.30, nella basilica di San Bernardino, ci sarà la cerimonia della professione solenne di suor Rachele Maria della Santa Famiglia. Lo rendono noto le suore Clarisse di Paganica….
PAGANICA. Sabato alle 15.30, nella basilica di San Bernardino, ci sarà la cerimonia della professione solenne di suor Rachele Maria della Santa Famiglia. Lo rendono noto le suore Clarisse di Paganica. La cerimonia sarà presieduta dal cardinale arcivescovo Giuseppe Petrocchi. Le Clarisse annunciano anche che «ci prepareremo ad accogliere il dono della professione solenne venerdì 11 giugno alle ore 21 con una veglia di preghiera nella chiesa di San Bartolomeo nel nostro monastero di Paganica».
«Il monastero delle Sorelle povere di Santa Chiara», scrivono le Clarisse, «è presente nel territorio di Paganica dal luglio del 1997 dopo il trasferimento dal centro urbano della città dell’Aquila per un posto più verde e silenzioso, più consono alla nostra vita integralmente contemplativa. La presenza delle sorelle Clarisse all’Aquila affonda le sue radici fin dal 1447 data in cui la Beata Antonia da Firenze e San Giovanni da Capestrano, fondarono il nostro Monastero dell’Eucarestia chiamato successivamente di Santa Chiara povera. Numerose donne, vissute in totale fedeltà a Cristo hanno popolato il monastero fino ad arrivare ai nostri giorni con il desiderio di vivere in continua fedeltà al carisma ricevuto da Chiara e Francesco d’Assisi, rispondendo al desiderio che Dio ha messo nel nostro cuore, abbiamo scelto di vivere la nostra vita in totale adesione al Vangelo. Chiamate a rivivere il mistero di Gesù Cristo, rivolto costantemente al Padre in preghiera sul monte e che per noi si è fatto povero, casto e obbediente, abbiamo abbracciato: l’Altissima povertà in cui sperimentiamo l’abbandono nelle mani del Padre delle misericordie che si fa Provvidenza, riconoscendo con gratitudine che tutto è dono suo e facendo di Cristo l’unica ricchezza; l’obbedienza che ricerca la volontà di Dio sopra ogni cosa; la castità riconoscendo in Cristo l’unico vero amore». (g.p.)