Zona economica speciale, La Rana (AssoVasto) chiede di accelerare: «Indispensabile per la ripartenza»
VASTO. La situazione economica delle grandi industrie preoccupa. Le piccole e medie imprese sono in affanno. Gli industriali ritengono che la Zes, zona economica speciale, possa rappresentare un’opportunità per nuovi investimenti. La planimetria della zona economica speciale a Punta Penna è stata inviata dal Comune alla Regione. Gli imprenditori dell’AssoVasto, l’associazione di imprese presieduta da Alessandro Grassi, chiedono al governo regionale di accelerare a questo punto i tempi per il varo di uno strumento di tutela e rilancio.
A fine aprile l’assessore regionale alle Attività produttive Daniele D’Amario aveva incontrato in videoconferenza i sindaci. L’AssoVasto, unitamente a Confindustria, in una riunione tenuta a Vasto in municipio, aveva presentato una proposta nuova per rendere la Zes subito operativa. «Abbiamo chiesto», ha ricordato ieri il direttore di AssoVasto Giuseppe La Rana, «di concentrare i pochi ettari disponibili su siti già operativi e produttivi, al fine di privilegiare la difesa e tutela delle imprese esistenti, che mai come in questo momento necessitano del supporto e di tutte le energie indispensabili alla ripartenza».
L’AssoVasto e Confindustria hanno proposto di stralciare i lotti scarsamente fruibili per la totale carenza di opere di urbanizzazione e la scomoda conformazione geologica. Passaggi che ovviamente dovranno avvenire nella massima tutela dell’ambiente e a un’opportuna distanza dalla zona di rispetto naturalistico».
Anche gli operatori portuali sono d’accordo. A confermarlo è Pietro Marino dell’Amv, agenzia marittima vastese. Occorre fare presto perché il momento è drammatico. Cinquecento posti sono a rischio nei due colossi industriali del Vastese, Pilkington e Denso. La politica deve intervenire subito. La Regione con la Zes può fare molto. «Confidiamo, ribadisce AssoVasto, «nell’accoglimento del metodo di lavoro individuato, sperando che ci si renda conto che la difesa delle imprese che garantiscono i livelli occupazionali deve diventare una priorità dell’amministrazione vastese e della Regione. Le Zes sono un’opportunità che non possiamo permetterci il lusso di perdere, ancor più con le aziende in sofferenza per la pandemia che non possono sopportare ritardi o eccessiva burocrazia». (p.c.)
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