Il governo blocca internet dopo le proteste. Del Federico: «Comunicazioni difficili, ma stiamo bene»
PESCARA . Non ha risparmiato nemmeno il console italiano a Cuba, il pescarese Giulio Del Federico, l’ondata di disagi e paura che si è abbattuta sull’isola caraibica dopo le dure proteste antigovernative registrate a L’Avana e in altre località. La risposta alle rimostranze è stata il blocco dell’accesso a Facebook, Whatsapp, Instagram e Telegram. Le comunicazioni, di conseguenza, sono molto difficili.
«Grazie per i messaggi di vicinanza. Tutto bene, non preoccupatevi per me! Purtroppo non posso rispondere tempestivamente perché da domenica la linea internet cellulare è sospesa». Così ha scritto Del Federico su Facebook in un post pubblicato alle 19.55 di martedì.
Lo stesso Del Federico è stato nominato console d’Italia a Cuba nel 2019, a soli 31 anni. Nato a Pescara ha studiato al liceo classico d’Annunzio per poi trasferirsi alla volta di Bologna, dove si è laureato con lode in giurisprudenza e ha intrapreso la carriera diplomatica.
Ieri, intanto, tre giorni dopo l’esplosione delle proteste a Cuba, le autorità hanno autorizzato il ripristino dell’accesso ad internet da parte della popolazione. Lo hanno confermato i corrispondenti di media stranieri nella capitale cubana. La situazione rimane invece sempre difficile per quanto riguarda l’uso delle reti sociali e le applicazioni di messaggistica come WhatsApp, Twitter e anche Facebook, attraverso le tecnologie di quarta e quinta generazione (4G e 5G).
Internet permette fondamentalmente alla popolazione di accedere ad informazioni all’esterno dell’isola caraibica, mentre le app stanno diventando progressivamente il principale veicolo di comunicazione comunitaria. In un quadro simile il console italiano ci ha tenuto a rassicurare tutti.