Otto cancellieri in pensione nel 2022 e nessun nuovo arrivo è previsto negli uffici di via Corradini
AVEZZANO. In attesa di conoscerne le sorti, è allarme carenza di personale nel Palazzo di giustizia di Avezzano. Il prossimo anno gli uffici di via Corradini si ritroveranno con appena sei cancellieri, poiché otto, ovvero più della metà, sono prossimi alla pensione. Nella sua visita al tribunale di Avezzano la vicepresidente del Senato si è soffermata anche sulla questione della carenza di organico che affligge il sistema giustizia italiano ricordando l’approvazione di importanti provvedimenti, tra cui quello sul reclutamento di personale. Ma degli oltre 16mila cancellieri nessuno arriverà a dare manforte al presidìo di Avezzano.
«Il problema è che il nostro tribunale non esiste sulla pianta organica ministeriale», spiega l’avvocato Mario Flammini, «per cui non c’è alcuna possibilità di assegnazione di nuovo personale amministrativo per uno dei tribunali tra i più efficienti d’Italia». Un paradosso dunque per i tribunali che sembrano essere stati già cancellati prima della loro effettiva chiusura. «Mi chiedo perché chiudere un tribunale efficiente?», domanda Flammini. «È sicuramente un parametro che dovrà essere valutato», risponde la senatrice Rossomando a conclusione dell’incontro.
Al momento, alla carenza di personale hanno messo una toppa la presidente del tribunale, Zaira Secchi, e il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio (sospeso dall’incarico), firmatari di un’intesa proprio per l’invio di risorse egli uffici di via Corradini. Nei giorni scorsi, infatti, grazie ai Progetti di utilità sociale avviati dal Comune, cinque cittadini beneficiari del reddito di cittadinanza sono arrivati in rinforzo del tribunale. Saranno impegnati 12 ore a settimana sia nel campo delle piccole manutenzioni, in lista di attesa da oltre un anno, che su quello del supporto amministrativo. (f.d.m.)
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