Il 37enne originario di Francavilla prenderà il posto di Dante Cosentino che andrà a guidare la Digos Il nuovo dirigente ripercorre le orme del padre Patrizio. Irene Vizioli è diventata capo di gabinetto
PESCARA. Cambio della guardia al vertice della squadra mobile della questura di Pescara e della Digos. Nei prossimi giorni, l’8 settembre, è atteso l’arrivo negli uffici di via Pesaro del nuovo dirigente della Mobile, Gianluca Di Fischia, 37 anni, di Francavilla, figlio d’arte visto che segue le orme del padre Patrizio, anche lui alla guida dello stesso ufficio, nel capoluogo adriatico, alla fine degli anni Novanta. Prenderà il posto di Dante Cosentino, che andrà a dirigere la Digos, dopo oltre tre anni a capo della Mobile.
Di Frischia è attualmente in servizio a Torino. Una volta concluso il 105esimo corso per funzionari, in un primo momento è stato assegnato al Reparto mobile della città della Mole, poi è passato alla squadra mobile, dove presta servizio attualmente. Il 37enne di Francavilla, da «sempre innamorato della giustizia», ha vissuto a Milano e Roma, è laureato in Giurisprudenza e ha mosso i suoi primi nel mondo del lavoro come avvocato ma poi ha deciso di dedicarsi ad altro e ha cominciato la sua «seconda vita», in polizia, e si è trovato «a ripercorrere le stesse orme di mio padre», ha dichiarato lui stesso in un’intervista rilasciata nel 2019, a Torino, al blog Futurabile.org. Già allora, dagli uffici di corso Vinzaglio immaginava che prima o poi, un giorno, magari sarebbe tornato in Abruzzo perché questa è casa sua, usando le sue parole.
Cosentino, anche lui figlio di un ex dirigente della Mobile di Pescara, Roberto, è arrivato in città dalla questura di Padova nel 2011 per ricoprire l’incarico di vice dirigente della Mobile, e nella questura del capoluogo adriatico ha guidato anche la squadra volante, oltre alla Mobile. È stata la “squadra” di Cosentino, con gli uomini della Volante, a catturare i due romeni evasi il 17 agosto dal carcere di Pescara, scovati e bloccati il giorno stesso della fuga. E un mese fa è stato individuato in Puglia e catturato sempre dalla Mobile anche un altro evaso dal carcere, un giovane egiziano. A giugno, poi, Cosentino aveva annunciato in conferenza stampa la conclusione positiva, con due arresti, di un’operazione delicatissima, che ha portato a liberare una prostituta rapita dai suoi sfruttatori, ma prima ancora l’individuazione dei responsabili di un accoltellamento in piazza Sacro Cuore.
A giorni prenderà il posto, alla Digos, di Irene Vizioli, che era stata nominata a capo di questa divisione alla fine di aprile, dopo il pensionamento di Leila Di Giulio, ma di recente è diventata capo di gabinetto della questura, subentrando a Patrizia Traversa, diventata vicario del questore di Chieti. (f.bu.)