Pescara: Cronaca
TORRE DE’ PASSERI – E’ stato trovato senza vita mercoledì pomeriggio nella sua abitazione andata a fuoco a Torre de’ Passeri e sono diversi gli interrogativi a cui gli investigatori e i vigili stanno cercando di dare delle risposte. Come si legge sul quotidiano Il Centro, innanzitutto si chiedono perché, al momento del ritrovamento Omar Di Berardino fosse riverso a terra e poi perché il rubinetto della sua vasca da bagno fosse aperto.
All’arrivo dei soccorritori, l’uomo era infatti riverso sul pavimento della cucina e circondato fumo. Nella giornta di ieri i vigili del fuoco del comando provinciale, insieme ai carabinieri della locale stazione, guidati dal comandante Alessio D’Alfonso, hanno effettuato un sopralluogo nell’appartamento, in cui viveva da solo, per capire le cause dell’incendio. A lanciare l’allarme erano stati i vicini di casa, che hanno raccontato di aver visto scorrere dell’acqua dall’abitazione e poi il fumo uscire dal portone.
Una delle ipotesi al vaglio è che si sia sentito male all’improvviso oppure che sia rimasto intossicato dal fumo sprigionatosi dalle fiamme e non abbia fatto in tempo a scappare. Dagli accertamenti tecnici in corso non sarebbero stati comunque riscontrati nell’abitazione problemi di tipo infrastrutturale.
Colpito dal decesso è stato l’intero paese di Torre de’ Passeri, dove D’Alfonso era molto conosicuto. Per anni ha infatti gestito con i fratelli un’attività di maxelleria a Collecorvino, ma una volta staccatosi dall’azienda e tornato in paese, si era messo a fare il muratore. Uomo abbastanza taciturno, amava leggere e disegnare e, continuano a ripetere i vicini di casa, “era una brava persona, Un’anima buona”.
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