VASTO – “Questo è il momento che il popolo del centrodestra aspetta da 15 anni e saremo all’altezza delle aspettative. Ho scelto come ‘motivo’ della mia campagna elettorale ‘Cambiare per ripartire’, oggi inizia con noi una nuova pagina della storia di Vasto”.
Ha esordito così, nel comizio elettorale che si è svolto ieri sera in piazza Rossetti, il candidato a sindaco del centrodestra alle prossime amministrative di Vasto, Guido Giangiacomo.
Centinaia le persone che hanno preso parte all’evento organizzato per presentare le liste e il programma. Guido Giangiacomo, avvocato e consigliere comunale uscente, è sostenuto da cinque liste – tre di partito e due civiche – per un totale di 114 aspiranti consiglieri comunali. Le liste sono: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Movimento Vasto e Vasto al Futuro. Il candidato sindaco è appoggiato anche dall’Udc, dal Movimento autonomi e partite iva e da Rinascimento, il movimento di Vittorio Sgarbi.
Per quanto riguarda gli esponenti del centrodestra, ieri sera erano presenti, tra gli altri, per la Lega: il coordinatore regionale, l’onorevole Luigi D’Eramo, la consigliera regionale Sabrina Bocchino – che ha presentato la serata – il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca con il presidente del Consiglio comunale Eugenio Spadano; per Forza Italia il coordinatore regionale, il senatore Nazario Pagano; il segretario regionale di Fratelli d’Italia Etel Sigismondi; l’ex assessore regionale Massimo Desiati.
Giangiacomo ha sottolineato: “Non sono stati solo i coordinatori di partito ma in questi mesi sono stati miei amici. Nel centrodestra c’è una squadra unita, composta da persone che non sono qui per occupare poltrone”.
“Il sindaco uscente non è stato in grado di fare squadra e infatti molte persone lo hanno abbandonato andando a candidarsi altrove – ha evidenziato il candidato del centrodestra – Non è riuscito a fare squadra neanche con i Comuni vicini, ed è per questo che oggi non riusciamo ancora ad avere un tracciato di variante della Statale 16. Continua ad operare con il suo metodo, nelle segrete stanze, cercando di incontrare qualche cittadino di Vasto per proporgli soluzioni indecenti pur di salvarsi. Lo scoprirete nei prossimi giorni cosa è avvenuto nelle case di Vasto. E poi, vi siete mai chiesti perché a Vasto non si fermano i treni veloci? Non si fermano perché non sono idonei, oggi dobbiamo ringraziare solo il comune di San Salvo che ha provveduto a realizzare un progetto grazie al quale possiamo tornare a sperare”.
E ancora le contrade: “il sindaco dovrebbe smetterla di dire che non ci sono i soldi, dovrebbe dire che non sa dove andarli a prendere. Il suo limite è la capacità di intercettare i finanziamenti”.
Applausi sentiti, poi, in merito al tema della raccolta rifiuti: “vogliamo parlare della differenziata? In quale paese del mondo si è mai visto che i vetri vengano raccolti di notte, disturbando il meritato riposo dei cittadini. Le imposte per la nettezza urbana sono elevatissime ma ci sarebbe un solo modo per abbassarle: fare una vera gara per un servizio che funzioni”.
Sul progetto del “parco commerciale”: “non toglierebbe lavoro, come è andato a raccontare in giro il sindaco, ma darebbe dignità al mondo del lavoro e sorgerebbe sui terreni comunali”.
Un altro capitolo quello del finanziamento di 950mila euro per gli interventi di rigenerazione urbana e riqualificazione di aree degradate. La somma, hanno annunciato i vertici del partito, è stata destinata al comune di Vasto per il progetto PinQua (Programma nazionale della qualità dell’abitare) della Regione Abruzzo che si è classificata al 18esimo posto nella graduatoria dei 270 progetti ammessi ai fondi. Vasto è tra i 27 comuni della provincia di Chieti interessati agli interventi finalizzati a riqualificare i centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale.
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