Infiltrazioni sia nella primaria donata dalla Croce rossa sia nella media realizzata dalla Protezione civile
ISOLA DEL GRAN SASSO. Secchi e stracci sparsi sul pavimento per raccogliere l’acqua che sgocciola dal tetto degli spogliatoi della palestra nella scuola primaria, infiltrazioni con aloni sui muri in alcune aule della secondaria. È questo lo stato, dopo soli due anni di vita, del nuovo polo scolastico “Parrozzani” di Isola del Gran Sasso, che si trova vicino al parcheggio del terminal di San Gabriele. Problematiche non di poco conto, che si sono acuite con le piogge battenti di questi giorni e hanno reso impraticabili le parti interessate dalle perdite.
I due edifici antisismici e di ultimissima generazione sono costati circa cinque milioni di euro: la scuola primaria è stata donata dalla Croce rossa italiana e monegasca ed è stata inaugurata, insieme allo sportello di ascolto della Cri per le problematiche psico sociali della comunità, dalla principessa Charlene di Monaco, la moglie del principe regnante Alberto: La cerimonia si tenne nel novembre 2019 anche se le lezioni sono iniziate nel gennaio 2020. La scuola media è stata donata dalla Protezione civile e l’attività didattica è partita lo scorso anno scolastico dopo il collaudo nel luglio 2020. Il nuovo polo è stato un traguardo per i genitori che, dopo l’inagibilità della vecchia scuola media nel sisma del 2016 e la paura di nuovi terremoti, hanno lottato con manifestazioni, lettere e incontri per avere scuole sicure e antisismiche per i propri figli, ma di certo non immaginavano scuole dove ci piove dentro.
Una situazione che è stata portata alla luce dal sindaco di Isola Andrea Ianni. «Sono arrabbiato per quello che sta accadendo», ha dichiarato, «in questi giorni abbiamo dovuto utilizzare più secchi per raccogliere l’acqua e tornare a svuotarli, una cosa vergognosa per due scuole che sono costate milioni di euro e che hanno rispettivamente due e un anno di vita. Il problema alla copertura della primaria c’era già da prima che la Croce Rossa ci riconsegnasse la scuola e lo evidenziai agli organi preposti, ma ci è stato risposto e certificato che tutto era stato risolto. Alla luce dei fatti non è stato così, anzi lo stato della copertura si è aggravato. Le infiltrazioni alla secondaria, che è ancora della Protezione civile, sono più recenti e sono venute fuori con i temporali di questi giorni, per questo mi sono messo in contatto con il direttore generale. In ogni modo tornerò a far presente l’accaduto a entrambi i donatori».
Ianni teme che la situazione rimanga irrisolta e annuncia battaglia se le sue richieste di aiuto dovessero rimanere inascoltate. «Le infiltrazioni sono serie ed è intollerabile andare avanti così», ha concluso, «alla fine temo che toccherà al Comune provvedere, perché si deve risolvere il tutto prima possibile. In ogni caso non ci fermeremo per trovare le responsabilità di ciò che è accaduto».
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