I sindacati confederali tornano a intervenire con una nota nel dibattito sul nuovo ospedale di Teramo e, in generale, sul futuro assetto della sanità teramana. E chiedono esplicitamente alla Asl di…
I sindacati confederali tornano a intervenire con una nota nel dibattito sul nuovo ospedale di Teramo e, in generale, sul futuro assetto della sanità teramana. E chiedono esplicitamente alla Asl di condividere il più possibile i propri progetti. «Come Cgil-Cisl-Uil», si legge, «abbiamo appreso con soddisfazione che, dopo il nostro ennesimo sollecito
ad avviare un confronto evidente, riconoscibile e partecipato per programmare il futuro della sanità dell’ intera provincia di Teramo, il direttore generale della Asl assieme al proprio staff, al comitato ristretto dei sindaci, allargato al sindaco di Giulianova e al presidente della Provincia di
Teramo, hanno discusso un piano strategico relativo al rilancio dei servizi sanitari, ribadendo la
necessità di costruire il nuovo ospedale per garantire ai cittadini la giusta assistenza ospedaliera territoriale. Ma se questo progetto è effettivamente in campo – e non vogliamo dubitarne – deve essere proposto e descritto a tutta la comunità provinciale perché la stessa possa apprezzarlo e sostenerlo. Riteniamo doveroso che ci sia l’ascolto e il confronto con chi, in questi anni, si è impegnato a difesa della sanità con proposte e sollecitazioni». I tre sindacati continuano evidenziando come nel Teramano siano necessari sia il nuovo ospedale, sia strumentazione e personale sanitario adeguati, sia una rete ospedaliera e una rete di servizi territoriali efficienti. «Per tutte queste considerazioni», concludono ribadendo che «è necessario da parte della Asl
programmare in tempi brevi un confronto serio e costruttivo coinvolgendo, oltre che le forze politiche,anche i cittadini e le parti sociali, per arrivare ad avere un piano strategico condiviso».