L’AQUILA – A causa del forte aumento del prezzo del gas naturale registrato ad inizio ottobre, diventa sempre più importante individuare i margini di risparmio a disposizione dei consumatori per evitare la stangata.
Scattano infatti le maggiorazioni previste nel quarto trimestre che peseranno sulle tasche degli italiani. Si passa da una media del +29,8% per l’elettricità al +14,4% per il gas. Questo l’aumento dopo la riduzione con l’intervento del governo, che con un decreto d’urgenza ne ha ridimensionato l’impatto per 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese. Senza la misura dell’esecutivo infatti, spiega l’Arera, “le alte quotazioni dei permessi di emissione di CO2, avrebbero portato ad un aumento superiore al 45% della bolletta dell’elettricità e di oltre il 30% di quella del gas”.
La spesa media in Abruzzo è di 681 euro, inferiore rispetto a quella nazionale, che si attesta sui 723 euro, mentre la regione dove si registra il costo maggiore è il Veneto con un esborso annuo medio di 861 euro a famiglia. È la Liguria, invece, la regione in cui si registrano le bollette più basse, con 537 euro di media.
Secondo il nuovo Osservatorio di Tariffe.Segugio.it e SOStariffe.it, che ha analizzato i consumi medi delle famiglie italiane per ogni regione, in media con le offerte del Mercato Libero del gas è possibile risparmiare 53 euro all’anno abbandonando il mercato tutelato.
Il mercato energetico italiano è stato colpito da una nuova ondata di rincari per il gas, legati principalmente all’aumento del costo della materia prima che si riflette sulle bollette dei consumatori finali.
Per quanto riguarda le forniture di gas naturale, il decreto di fine settembre del Governo ha permesso di attenuare, in via transitoria, gli aumenti.
Il taglio degli oneri di sistema e la riduzione al 5% dell’IVA, oltre al potenziamento del Bonus sociale, sono misure mirate ad evitare la stangata per le famiglie nel quarto trimestre del 2021. Nel lungo periodo, l’aumento del prezzo del gas andrà a colpire in modo particolare le bollette delle forniture attive nel mercato tutelato in cui il prezzo del gas è stabilito da Arera.
“Per massimizzare il risparmio è necessario passare al Mercato Libero, scegliendo le migliori offerte gas casa disponibili al momento”: quest’opportunità viene chiarita dai risultati del nuovo Osservatorio che ha analizzato i consumi medi delle famiglie italiane, regione per regione.
Lo studio, inoltre, ha analizzato la spesa media per il gas delle famiglie la cui fornitura è ancora in regime di Maggior Tutela.
In base ai dati raccolti, è stato poi calcolato il risparmio medio ottenibile con il passaggio al Mercato Libero. Lasciare il mercato tutelato, considerando le condizioni tariffarie di ottobre 2021, permette di risparmiare 53 euro all’anno in media.
L’Osservatorio ha preso in considerazione il consumo annuo medio di gas naturale delle famiglie italiane. Il dato nazionale rilevato è di 961
m3 all’anno. Le oscillazioni su base regionale (per questioni di clima prevalentemente) sono significative.
Nelle regioni del Nord Italia, ad esempio, il consumo medio supera quasi sempre i 1.000 m3 all’anno con un picco di 1208 m3 registrato in Trentino.
Consumi elevati vengono registrati anche in Piemonte (1.129 m3) e Veneto (1.200 m3). Tra le regioni settentrionali quella che fa segnare il
consumo più basso è la Liguria che, grazie al clima più mite, registra un consumo medio di 666 m3 che è anche il dato più basso tra tutte le regioni italiane.
Attraversando l’Italia verso Sud si registra un calo generalizzato dei consumi medi di gas naturale con un valore minimo che viene toccato in
Sicilia dove il consumo medio è di 727 m3. Tra le regioni meridionali, invece, quella con il consumo più elevato è il Molise che registra un
dato medio di 1003 m3.
Con la Maggior Tutela la spesa annuale per il gas è di 723 euro
In base ai dati medi di consumo è possibile stimare la spesa annuale per la fornitura di gas in regime di Maggior Tutela. A fronte del dato
nazionale medio rilevato, infatti, lo studio ha calcolato una spesa annuale per il gas nel mercato tutelato pari a 723 euro.
Tale dato registra variazioni significative in base alla regione. Il valore minimo rilevato viene registrato in Liguria con una spesa annuale
di 537 euro. Sono quattro (Trentino, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna) le regioni che superano una spesa media annuale di 800 euro.
Il primato di spesa spetta al Veneto con una spesa media di 861 euro all’anno in regime di Maggior Tutela. In totale, sono nove le regioni
che si piazzano al di sopra della media nazionale per quanto riguarda la spesa annuale per una fornitura di gas naturale nel mercato tutelato.
Oltre alle quattro regioni che superano quota 800 euro, infatti, al di sopra della media nazionale ci sono anche la Lombardia, la Valle
d’Aosta, il Friuli, le Marche e la Toscana. Al Sud, invece, i dati sono più bassi con una spesa media che scende fino a 619 euro in Sicilia.
Con il Mercato Libero si risparmia: la spesa annuale è più bassa di 53 euro
Per le famiglie italiane c’è la possibilità di ridurre la spesa per le bollette del gas scegliendo la migliore tariffa gas del Mercato Libero.
Attivando una tariffa conveniente, infatti, è possibile sfruttare un prezzo della materia prima più basso rispetto a quello praticato nel
servizio di Maggior Tutela. Il costo più basso del gas consumato si rifletterà sulla bolletta e, quindi, sulla spesa annuale per la fornitura.
Lo studio conferma che, in media, è possibile ottenere un risparmio annuale di 53 euro sulle bollette del gas scegliendo di passare dal
mercato tutelato al Mercato Libero. Questo dato deriva dal confronto tra la spesa media registrata, su base nazionale, nel servizio di Maggior
Tutela e quella accessibile attivando la migliore offerta del Mercato Libero (considerando i dati di consumo medio su base nazionale indicati
in precedenza). La spesa annuale media per il gas scegliendo il Mercato Libero sarà di 669 euro.
Il risparmio su base regionale: i vantaggi maggiori in Trentino
L’analisi su base regionale evidenzia, inoltre, i margini di risparmio differenti a disposizione delle famiglie in base all’ubicazione della
propria fornitura. In linea di massima, il risparmio è superiore per le regioni in cui si registra un consumo medio superiore al dato medio
nazionale.
L’indagine dell’Osservatorio Tariffe.Segugio.it e SOStariffe.it rileva che il risparmio massimo viene registrato in Trentino. In questa regione, infatti, è possibile risparmiare in media 76 euro all’anno.
Al di sopra della media nazionale, per quanto riguarda il risparmio, troviamo anche Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia, Friuli,
Molise e Valle d’Aosta. Il risparmio minimo, invece, viene rilevato in Sicilia dove è possibile tagliare la spesa annuale, scegliendo il Mercato Libero, di una media di 37 euro all’anno. Il risparmio medio è inferiore ai 40 euro annuali anche in Campania, Puglia e Liguria.
Consumi e costi GAS Italia
REGIONE Consumo Gas in M3 Bolletta Maggior Tutela Bolletta Mercato Libero Risparmio
Abruzzo 935 681 EURO 631 EURO 50 EURO
Basilicata 940 686 EURO 640 EURO 46 EURO
Calabria 783 674 EURO 633 EURO 41 EURO
Campania 784 640 EURO 601 EURO 39 EURO
Emilia-Romagna 1135 828 EURO 760 EURO 68 EURO
Friuli 1069 749 EURO 687 EURO 62 EURO
Lazio 845 705 EURO 660 EURO 45 EURO
Liguria 666 537 EURO 499 EURO 38 EURO
Lombardia 1140 792 EURO 725 EURO 67 EURO
Marche 965 731 EURO 681 EURO 51 EURO
Molise 1003 734 EURO 678 EURO 57 EURO
Piemonte 1129 854 EURO 785 EURO 69 EURO
Puglia 805 604 EURO 565 EURO 39 EURO
Sicilia 727 619 EURO 582 EURO 37 EURO
Toscana 919 713 EURO 661 EURO 52 EURO
Trentino 1208 842 EURO 766 EURO 76 EURO
Umbria 949 705 EURO 652 EURO 53 EURO
Valle d’Aosta 1063 778 EURO 723 EURO 55 EURO
Veneto 1200 861 EURO 792 EURO 69 EURO
Media Italia 961 723 EURO 669 EURO 53 EURO
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