PESCARA
Ecco cosa prevedono le nuove ordinanze firmate da Masci: nelle strade del centro attività aperte fino all’1,30 il venerdì e il sabato
PESCARA. Cambiano gli orari di discoteche, bar pub, ristoranti, pizzerie e stabilimenti balneari a Pescara. Il sindaco Carlo Masci ha firmato due ordinanze che modificano, dal 1° al 14 novembre, le fasce orarie di apertura e chiusura delle attività in cui si balla e dove si somministrano alimenti e bevande.
Le cosiddette attività “per l’intrattenimento danzante” e quelle in cui si mangia e si beve (bar pub, ristoranti e pizzerie) che si trovano nell’area della movida intorno a piazza Muzii continuano a chiudere a mezzanotte dalla domenica al giovedì (l’apertura è alle 6 del mattino), mentre il venerdì e il sabato devono abbassare le serrande all’1,30 (l’apertura è sempre dalle 6 del mattino). Queste le strade interessate dal provvedimento: via Battisti, via Piave, via Mazzini, via Forti, via Goito, via Curtatone, via De Cesaris, via Minghetti, via Poerio, piazza Muzii, piazza Santa Caterina, via Quarto dei Mille, via De Amicis.
In altre zone della città invece si allunga alle 4 del mattino l’orario di chiusura di stabilimenti balneari, locali “per l’intrattenimento danzante” e dove si somministrano alimenti e bevande, ma solo il sabato, nei giorni prefestivi e in un altro giorno della settimana scelto dall’esercente e comunicato via pec, con almeno 48 ore di preavviso, al Comando di polizia municipale e al Suap del Comune. In tutti gli altri giorni invece c’è l’obbligo di chiusura alle 2. L’apertura, in antrambi i casi, è sempre dalle ore 6.
Infine, in tutta la città, le attività con autorizzazioni temporanee per attività di intrattenimento danzante e spettacoli all’aperto sono autorizzate per un massimo di quattro ore e non oltre le ore 24.
Dopo la relazione fonometrica effettuata dall’Arta Abruzzo il 17 agosto in centro e dopo l’incontro in Comune del 15 settembre scorso con i rappresentanti della Asl, della stessa Arta, di Ambiente Spa e della polizia municipale sono state ascoltate anche le associazioni di categoria nella successiva riunione del 13 ottobre. Le ordinanze, fa sapere il Comune, nasce con lo scopo di “contemperare il legittimo interesse degli imprenditori all’utile di impresa con i diritti soggettivi dei residenti delle zone interessate alla sicurezza urbana e al riposo, con il contenimento del rumore in città”. Il Comune spiega che ha tenuto conto di numerosi esposti di cittadini e comitati che hanno documentato rumori noturni ed episodi di vandalismo soprattutto nell’area limitrofa a piazza Muzii, nel centro storico e sul lungomare di Pescara.
Anche i titolari dei locali dovranno osservare alcuni obblighi: vigilare all’interno dei locali e negli spazi pubblici in concessione, ai fini del rispetto del distanziamento sociale e delle misure di sicurezza previsti dalla normativa nazionale; rendere noto al pubblico l’orario di effettiva apertura e chiusura mediante cartelli e altri mezzi di informazione; cessare ogni tipo di servizio oltre l’orario consentito, effettuando lo sgombero del locale e delle eventuali aree pubbliche autorizzate; provvedere al ripristino entro e non oltre 15 minuti dall’orario stabilito per la chiusura; provvedere a rendere inutilizzabili da parte dei passanti tavoli, sedie, ombrelloni presenti all’esterno dei locali; vietare lo stazionamento degli avventori, dopo l’orario di chiusura, nelle vicinanze delle attività.