È il valore stimato dalla società incaricata dal Comune per l’affidamento del servizio di distribuzione
GIULIANOVA . La rete di distribuzione del gas regala al Comune un tesoretto di 6,5 milioni. Un decreto legislativo del 2000 ha imposto l’affidamento in concessione a terzi, mediante gara, del servizio pubblico di distribuzione del gas alla scadenza del periodo transitorio. Al fine di aderire all’Ambito territoriale minimo (Atem), come disposto dai ministeri per lo Sviluppo Economico e per i Rapporti con le Regioni, l’ente ha affidato la stima delle rete allo studio Fracasso.
Questo, il 4 ottobre, ha rimesso la relazione e il valore, seguendo le linee ministeriali, ammonta appunto a 6,5 milioni. Nello stato patrimoniale dell’ente la rete finora è stata scritta con un valore di poco superiore ai 2,6 milioni. Il Comune si ritrova, insomma, una plusvalenza si circa 3,8 milioni. A questa quota va aggiunto anche il 10% della diramazione realizzata dalla Julia Rete srl, società controllata dall’ente comunale con amministratore Luca Gentile. I circa 6,5 milioni della valutazione rappresentano un tesoretto con il quale, una volta ceduta la concessione all’Ambito territoriale minimo (capofila il Comune di Teramo quale capoluogo di provincia), potrà realizzare diverse opere pubbliche. In una delibera di consiglio comunale del 26 febbraio 2015 fu approvato lo schema di convenzione per la disciplina coordinata delle funzioni finalizzate all’affidamento del servizio di distribuzione del gas, demandando al Comune di Teramo il ruolo di stazione appaltante per la gestione della gara relativa all’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale in forma associata per l’Atem. All’ente capofila non sono state delegate le funzioni locali che rimangono in capo al Comune di Giulianova. (al. al.)
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