Paolo D’Incecco, il teramano che da anni si batte per un potenziamento della stazione cittadina e in generale dei collegamenti su rotaia, torna sul progetto “Treno dei parchi”, di cui è promotore, e…
Paolo D’Incecco, il teramano che da anni si batte per un potenziamento della stazione cittadina e in generale dei collegamenti su rotaia, torna sul progetto “Treno dei parchi”, di cui è promotore, e annuncia una mobilitazione per i collegamenti veloci. «La proposta», dice, «di deviare in direzione Sulmona-L’Aquila, e quindi Teramo attraverso il Parco del Gran Sasso, sembra abbia ricevuto forti resistenze in ambito europeo. Quindi le nostre zone interne resteranno nella totale desertificazione. A nulla sono servite le prove di velocizzazione effettuate sulla Pescara-Roma con materiale leggero e veloce in servizio rapido, riducendo di un’ora il percorso. A nulla sono valse le oltre 10.000 firme raccolte dalle comunità teramana e aquilana e consegnate alla ministra Carfagna. Chiameremo all’appello tutti i sindaci e gli abitanti dell’entroterra teramano e aquilano».