Nella zona alta della città previsti razionamenti dalle 22 alle 6: in pratica si ritorna all’orario consueto Allo Scalo portata in calo di 30 litri al secondo. Problemi a Francavilla, Ripa e San Giovanni Teatino
CHIETI. La calda estate passata è solo un ricordo, ma le chiusure dell’acqua partite a luglio scorso sono ancora ben presenti. Nonostante la stagione delle piogge sia ormai iniziata, la persistente carenza idrica continua a imporre un calendario di razionalizzazione dell’acqua che prevede sia chiusure che riduzioni della portata, da adottare sempre durante la notte. Certo non siamo più all’intera settimana di chiusure notturne sul Colle, come è avvenuto per oltre due mesi in maniera consecutiva a partire dallo scorso agosto, ma comunque per questa settimana, fino a lunedì prossimo compreso, sono state calendarizzate ben 5 chiusure a Chieti alta.
A Chieti Scalo, invece, non cambia nulla: vale a dire che è sempre prevista la riduzione della portata idrica a 30 litri al secondo in uscita. E se molti residenti, in particolare quelli che abitano a pian terreno, non si accorgono neanche della riduzione della portata idrica, ce ne sono alcuni per cui la riduzione si trasforma in una vera e propria chiusura. È il caso di quei residenti che abitano ai piani alti delle palazzine senza autoclave.
Per quanto riguarda invece il centro storico, il Tricalle, Filippone, Madonna del Freddo, Levante e Colle Marcone, dopo la chiusura di ieri, ce n’è un’altra questa sera. L’acqua andrà via nel solito orario, dalle 22 alle 6, lo slittamento dell’orario della scorsa settimana è stato soltanto momentaneo, da questa settimana si è tornati all’orario consueto. Le altre notti senz’acqua sono quelle di venerdì, di sabato e di lunedì. In pratica le uniche notti in cui l’acqua continuerà a scorrere dai rubinetti sono quelle di domani e domenica.
Chiusure e riduzioni della portata idrica sono previste anche in altri centri del Teatino. Il più penalizzato è Francavilla al Mare, dove, in alcune zone le chiusure notturne sono previste per l’intera settimana e, in altre zone, ci sono le riduzioni della portata idrica sempre per tutta la settimana. Le zone che restano a secco fino a lunedì compreso, dalle 22 alle 6, sono quelle di San Franco e di via Nazionale adriatica centro e sud; la riduzione della portata idrica è prevista, invece, sempre per tutta la settimana dalle 22 alle 6, a Carletto, Setteventi, viale dei Pini e via Nazionale adriatica nord. Altri due centri del Teatino saranno interessati dalle chiusure notturne: si tratta di San Giovanni Teatino e Ripa Teatina. In particolare, a San Giovanni Teatino, le chiusure notturne interessano la zona che va da Dragonara bassa fino a Sambuceto: sono previste per domani, per sabato e per lunedì prossimo. A Ripa Teatina, invece, le chiusure interessano il centro urbano, contrada Alento e le zone limitrofe; le notti a secco sono quelle di oggi, di venerdì e di domenica prossima.
La presidente Aca, Giovanna Brandelli, ha sempre detto di non voler essere costretta a ordinare le chiusure dei serbatoi, ma di doverlo fare a causa dell’eccessiva carenza idrica alle sorgenti. E questo perché arriviamo da due anni consecutivi molto secchi, che non hanno permesso il riequilibrio delle sorgenti. A questa situazione si aggiunge quella del pessimo stato in cui si trovano le reti acquedottistiche soprattutto del comune di Chieti che, in una statistica del 2018, risultava il capoluogo di provincia che perdeva più acqua rispetto a tutti gli altri capoluoghi di provincia italiani.
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