Francavilla. Dopo i pennelli, che hanno allungato la spiaggia di 12 metri, si punta al ripascimento Padovano: «Ci sono da utilizzare 50mila metri cubi che saranno estratti dall’avamporto di Pescara»
FRANCAVILLA. «Nel 2019 in questi giorni avevamo l’acqua del mare sotto gli stabilimenti. Adesso ci sono 12 metri di arenile». A parlare è Riccardo Padovano, presidente di Sib Confcommercio e titolare di uno stabilimento lungo la costa di Francavilla.
Nei giorni scorsi, l’ex sindaco Antonio Luciani ha pubblicato un post con cui ha ricordato i lavori fatti per la realizzazione degli undici pennelli, utili quanto meno ad arginare la forza del mare. Un lavoro rimarcato da Padovano, che però adesso chiede alle istituzioni di dare seguito all’intervento per mettere sempre più in sicurezza la costa. «Penso che occorra guardare avanti, mettendo da parte le polemiche sterili che servono solo per far allontanare la politica dal nostro settore», spiega lui che si definisce «contadino del mare, perché io nella vita faccio altro e allora preferisco affidarmi ai pareri dei professionisti del settore».
Tra il 2016 e il 2017 Francavilla venne colpita da una violenta mareggiata, così come quasi tutta la costa abruzzese, tanto da convincere la Regione a investire per combattere l’erosione. «Francavilla è stata una dei pochi centri a dare seguito a quei lavori, grazie proprio alla realizzazione dei pennelli che ci hanno dato una grande mano. E oggi iniziamo a vederne i benefici. La spiaggia si è allungata e probabilmente anche il fondale si è alzato. Anzi, invito gli addetti ai lavori a fare una batimetria per accertarlo. Adesso però dobbiamo proseguire».
Sul piatto ci sono circa 50mila metri cubi di sabbia, quelli che dovrebbero essere estratti dall’avamporto di Pescara così da consentire alla motonave di riprendere il collegamento con la Croazia: «Si tratta di una miniera d’oro per la nostra costa, utile sia al ripascimento sommerso che quello emerso. Non dobbiamo vanificare quanto fatto fin qui: ricordo che a fine ottobre del 2019 tutti i balneatori erano a lottare per salvare i loro lidi dalla forza del mare. Oggi la situazione è migliore, ma nel giro di una settimana arriveranno, puntuali, le mareggiate». Anche per questo i titolari degli stabilimenti si stanno attrezzando nella costruzione di un ulteriore argine, con sacchi di sabbia da mettere a protezione delle strutture. Le prossime settimane sono tradizionalmente tra le più complicate dell’anno e nessuno vuole farsi trovare impreparato.