Muore una 97enne, terzo decesso in una settimana. Aumentano i ricoverati: 26 tra ospedali e Rsa
TERAMO. Il contagio stringe sempre di più nella sua morsa il territorio teramano. C’è un dato, più di altri, che evidenzia la recrudescenza della pandemia in città e in provincia: quello dei decessi. Non ha retto alle conseguenze dell’infezione Anna Di Emanuele, teramana di 97 anni, che pure aveva completato il primo ciclo vaccinale.
L’anziana è morta nella notte tra martedì e ieri. Si tratta della terza vittima, registrata in città a causa del Covid-19, nel giro di appena una settimana. Che il virus sia tornato a colpire durissimo sul territorio lo testimoniano anche i dati del report quotidiano diffuso dalla Regione. Nel teramano risulta un incremento di 57 casi rispetto al giorno prima, di gran lunga il più alto in tutta la regione. Le altre province, infatti, si attestano a cifre molto più basse, con 26 positivi all’Aquila, 18 a Pescara e 8 a Chieti. Cresce anche la pressione sui reparti ospedalieri in prima linea contro l’emergenza. I ricoverati sono 13, ai quali ne vanno aggiunti altrettanti nella Rsa di bivio Bellocchio a Giulianova.
L’attenzione resta massima nelle scuole. La fase acuta dell’emergenza è stata superata nell’asilo nido “Il Girasole” che ha riaperto i battenti ieri, dopo dieci giorni di sospensione dell’attività a causa del contagio di una educatrice. L’esito negativo degli ultimi tamponi a cui sono stati sottoposti alunni e personale della struttura, dunque, ha indotto l’amministrazione comunale a rimuovere il blocco. (g.d.m,)