“Ero in uno stato emotivo particolarmente carico ieri dopo l’udienza contro l’adolescente, ora in un carcere minorile, che ha bullizzato mio figlio per anni: la madre mi si è avvicinata e mi ha stretto a lei piangendo, chiedendomi scusa per le azioni del figlio. Torno a casa e trovo la lettera del Papa in risposta alla mia che gli avevo scritto a gennaio, per cercare da lui la forza per sopportare una giustizia lenta che per mio figlio non arrivava”.