Attesa per il via libera del governo al piano per l’area dell’ex Cofa «Centro di ricerca e auditorium, adesso la politica sappia decidere»
PESCARA. Sono ore di attesa all’università d’Annunzio: «Aspettiamo la risposta al progetto per l’ex Cofa che abbiamo presentato al ministro per il Sud Maria Rosaria Carfagna. Spero che la politica sappia fare la scelta giusta». Il rettore Sergio Caputi illustra il piano per la città. Da viale Pindaro, cuore dell’ateneo, a piazza Salotto: a breve la scatola di vetro dell’Urban box diventerà la vetrina dell’università. «A Pescara abbiamo 12mila studenti e altrettanti sono a Chieti», dice Caputi, «questo sportello sarà anche una veduta interattiva sul mondo del lavoro. Una vetrina sì ma aperta alla città». Il rettore manda il suo segnale alla politica: l’università c’è e vuole essere protagonista del cambiamento della città ma adesso, così ragiona Caputi, ci aspettiamo il sostegno dei decisori.
Rettore, sulla mappa di Pescara, il punto di partenza è il polo di viale Pindaro: cosa accadrà nella sede storica della d’Annunzio?
«La riqualificazione interna è già partita e adesso vogliamo sviluppare l’ateneo attraverso due possibilità: acquisire immobili che saranno costruiti a breve all’esterno oppure costruire sul nostro terreno per implementare la sede».
È ancora in ballo l’acquisizione della vicina caserma dei vigili del fuoco?
«Siamo sempre pronti al dialogo ma non possiamo correre il rischio che passino vent’anni senza fare niente. Per questo, è più facile seguire altre strade».
Il piano per le facoltà di viale Pindaro significa che la sede pescarese ha ancora un margine di crescita?
«Sì. Abbiamo aperto, nei 5 anni del mio mandato, più di 15 nuovi corsi di laurea: Pescara ha acquisito Ingegneria biomedica, che ha avuto un successo spaventoso, e dal ministero dell’Università è appena arrivato il permesso per il corso di laurea magistrale. Queste sono le professioni del futuro. Come il digital marketing, un’altra intuizione fortunata. L’università non può restare immobile: deve essere flessibile e incastrarsi al mondo che cambia».
L’ateneo vuole portare avanti la riqualificazione dell’area ex Cofa?
«Certo. Abbiamo messo in piedi un grande gruppo con l’università d’Annunzio, il Comune di Pescara, la Regione Abruzzo, la Politecnica delle Marche e poi Camera di commercio e Confindustria: l’idea è realizzare un incubatore di ricerca con un auditorium».
Cosa prevede il progetto nel dettaglio?
«Un centro di ricerca in cui si studiano clima, sostenibilità, economia circolare e inquinamento. E poi un auditorium che sarà un elemento di coesione territoriale in un luogo simbolo di Pescara. Proprio in quello stesso luogo, negli anni ’90, era stata prevista l’università del Mare».
Ma dalle carte si passerà ai fatti?
«Per quell’area sono stati presentati anche altri progetti, due dall’Aquila e uno da Teramo. Adesso spero che la commissione si dimostri al di sopra delle parti e valuti i progetti in modo asettico perché, e di questo ne sono convinto, il nostro è quello che più merita. Mi auguro che la parte politica decida per il meglio».
Un altro luogo simbolo della provincia di Pescara è la Stella Maris di Montesilvano: l’ateneo è ancora interessato?
«È in corso un dialogo sulla Pescara allargata. Io lì ci vedrei un centro di supercalcolo e una sede della UdA-Techlab: la nostra facoltà di ingegneria ora si trova in locali in affitto e ha bisogno di spazi. Stiamo valutando le opportunità culturali per il territorio».
Con l’Urban box in piazza Salotto, l’università sbarca nel cuore di Pescara: è un segnale di vicinanza alla città?
«Ci teniamo tanto perché Pescara, rispetto a Chieti, sente un po’ meno la presenza dell’università: forse qui, rispetto al numero dei residenti, 12mila studenti si avvertono meno. Ma è ora di far capire al territorio l’importanza dell’università».
Di fronte all’Urban box c’era il calice di Toyo Ito: se lo ricorda?
«Ma io ce lo rimetterei subito, anche così com’è, rotto: sarebbe una pubblicità ancora maggiore».
E se qualcuno lo regalasse all’università?
«Me lo prenderei subito».