Una delegazione di 35 commercianti sauditi ha apprezzato i prodotti tipici di 12 aziende del territorio L’assessore Giuliani: «Subito un tavolo con le nostre imprese per fare rete e creare un marchio Doc»
ATRI. Gli arabi mettono gli occhi sulle produzioni tipiche della città ducale. Lunedì scorso 35 “buyers”, ovvero grandi importatori e proprietari di compagnie commerciali, guidati dal capodelegazione Jalal O Althamèr e dall’export manager del ministero degli esteri Paola Marchetti, sono stati ricevuti dal sindaco Piergiorgio Ferretti e dall’assessore alle attività produttive Alessandra Giuliani a margine del progetto di internazionalizzazione promosso dall’Arap (Azienda regionale delle attività produttive). Già nello scorso febbraio la Asp2 Teramo, con sede ad Atri, aveva cominciato a intessere rapporti con il mondo saudita presentando i prodotti bio dell’azienda agraria Ricciconti all’Expo agroalimentare di Dubai e a Bruxelles.
Gli emissari provenienti da Riad e dal Nord Arabia hanno potuto degustare nell’atrio del palazzo ducale le tipicità di nicchia di 12 produttori locali che hanno presentato specialità casearie come il pecorino atriano, il miele, la pasta, l’ olio extravergine e lo zafferano, oltre a conserve e sottaceti. I palati degli ospiti sono rimasti colpiti e i primi ordini non sono tardati ad arrivare. C’è chi ha inoltrato la proposta di essere pronto ad acquistare l’intera produzione di un anno di un piccolo imprenditore che coltiva zafferano.
L’assessore Giuliani, a margine dell’incontro, ha proposto immediatamente un tavolo tra commercianti e produttori locali per studiare una via per internazionalizzare le aziende atriane e ha detto: «Lunedì prossimo nell’auditorium Sant’Agostino ci riuniremo con l’obiettivo di fare rete. Non possiamo perdere certe opportunità: i compratori arabi, che sono tra i più importanti del mondo, hanno apprezzato il nostro territorio e vogliono investire. Non possiamo rimanere a guardare, alle nostre ditte serve un supporto per certificare le varie eccellenze Doc considerando che c’è una grande attenzione al bio e per gli alimenti vegani. Anche lo chef del palazzo reale saudita ha apprezzato i nostri ingredienti. Come Comune», ha concluso l’assessore, «abbiamo in bilancio una piccola disponibilità da impiegare per favorire l’export, intanto ringrazio l’Arap per avere offerto questa opportunità al nostro territorio».
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