“Non è affatto vero che gli italiani non amano il loro paese. Lo adorano! Se c’è un lato positivo della pandemia è che in questi due anni la loro passione per l’Italia è cresciuta esponenzialmente, portandoli a scoprire e riscoprire tanti angoli dimenticati”. E’ con queste parole che Marco Magnifico, presidente del Fai, ha presentato la nuova campagna di raccolta voti de “I luoghi del Cuore”, “il più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale del nostro paese”, referendum biennale che invita la popolazione a indicare un luogo particolarmente amato ma che, per diverse ragioni, ha bisogno di essere salvato dall’abbandono e dall’oblio. Una piccola chiesa diroccata o un monastero, un giardino storico o una fontana, un affresco malconcio, una villa di delizia, una fabbrica dismessa o una piazza: ognuno è libero di scegliere quello che sente più vicino a sé e alla propria comunità.
Lanciata nel 2003 dal Fai in partnership con Intesa Sanpaolo, il censimento in 22 anni ha raccolto 9,6 milioni di voti, con il record nell’ultima edizione (2020) quando le preferenze furono 2 milioni e 400 mila, il 393 per cento in più rispetto alla prima, timida, iniziativa partita con 25 mila voti.
In tutto gli italiani hanno segnalato 39 mila beni bisognosi di cure, distribuiti in 6500 comuni, innescando una meccanismo virtuoso di finanziamento che, al di là del sostegno economico ricevuto dalla gara – in tutto sono stati premiati 139 progetti – ha contribuito a ottenere anche sostegni pubblici importanti che possono cambiare le sorti di un intero territorio. Come nel caso degli eremi dell’abbazia di Santa Maria di Pulsano a Monta Sant’Angelo (Fg) che dopo aver vinto il premio del Fai ha ricevuto un finanziamento dalla Regione Puglia di 5 milioni di euro e di 500 mila dalla Provincia di Foggia e ora è in attesa del vincolo della sovrintendenza per far partire i lavori di restauro (alcuni eremi sono di proprietà privata).
“Il censimento è uno straordinario esercizio di democrazia – prosegue Magnifico – che dà potere ai singoli cittadini, chiamandoli alla partecipazione e richiamandoli alla responsabilità che tutti abbiamo nei confronti del patrimonio da tutelare, come sancito dall‘articolo 9 della Costituzione e in piena attuazione del principio di sussidiarietà previsto dall‘articolo 118″.
La novità di quest’anno è la categoria “I Borghi e i loro luoghi”, che concorre separatamente e punta a valorizzare comuni con meno di 5000 abitanti che soffrono per lo spopolamento. Al primo classificato verrà assegnato un premio speciale di Intesa Sanpaolo di 20 mila euro. Le votazioni sono aperte da domani al 15 dicembre sul sito fondoambiente.it: è possibile dare una o più preferenze, scegliendo fra beni già segnalati o inserendone di nuovi, oppure farsi parte attiva e creare un comitato per la raccolta dei voti. Una volta chiusa la campagna, ai primi tre classificati verrà assegnato un premio di 50 mila, 40 mila e 30 mila euro, previa la presentazione di un progetto per la riqualificazione del luogo indicato. Alcuni comitati hanno già preso contatto con la Fondazione per prepararsi a raccogliere più voti possibile. Tra questi i cittadini in difesa del Villaggio operaio di Crespi d‘Adda (Bg), sito Unesco, per la Ferrovia Sulmona-Rieti, itinerario turistico che attraversa l’Appennino, e per la Chiesa di San Francesco della Vigna a Venezia.
“I luoghi del Cuore non potrebbero che nascere in Italia, il Paese dell‘arte e della bellezza. Il fulcro del progetto rimane la salvaguardia del patrimonio artistico, architettonico e naturalistico italiano perché non c’è benessere senza cultura – conclude Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo -. Prendersi cura del patrimonio italiano per noi non è solo un dovere ma anche un orgoglio”.