MARTINSICURO. Dopo appena 24 ore dalla presentazione delle liste è cominciata forte la campagna elettorale per le amministrative a Martinsicuro. Mentre Alduino Tommolini (assessore uscente al…
MARTINSICURO. Dopo appena 24 ore dalla presentazione delle liste è cominciata forte la campagna elettorale per le amministrative a Martinsicuro. Mentre Alduino Tommolini (assessore uscente al bilancio e ricandidato con la lista MartinRosa) chiede il voto per continuare il lavoro fatto e rendere la cittadina una «prima della classe», Giuseppe Capriotti (Pd) indica ironicamente il sindaco Massimo Vagnoni come un “Re Sole” che dispone a piacimento dei rappresentanti dei partiti.
TOMMOLINI. «Un percorso di cinque lunghi anni si è concluso», è il messaggio di Tommolini, «un percorso di costante lavoro quotidiano che ha fatto del bilancio e della programmazione finanziaria i veri punti di forza della nostra città e i pilastri grazie ai quali abbiamo avuto le risorse con le quali abbiamo realizzato le tante opere che sono sotto gli occhi di tutti: il nuovo lungomare di Martinsicuro centro, la riconquista per due anni di fila della Bandiera blu, diversi chilometri di strade interamente riasfaltati e rimessi a nuovo, numerosi interventi di ristrutturazione ed efficientamento delle nostre scuole e tanto altro. A voi amici e concittadini rimetto il mandato ricevuto, a voi va il ringraziamento per avermi concesso la possibilità di servire il nostro amato paese in questi cinque anni, esperienza che vale il significato di un’intera vita. A voi mi presento nuovamente per chiedere un secondo mandato, per portare avanti quel lavoro con il quale siamo sicuri di condurre Martinsicuro e Villa Rosa a essere le prime della classe».
CAPRIOTTI. «Ormai il centrodestra non ha rappresentanti in consiglio comunale, ma la “Nutella”. Si fanno spalmare dove vuole il Re Sole». Questo il caustico messaggio di Giuseppe Capriotti, capolista del Pd alle amministrative, che continua: «Ogni suddito accetta senza riserve il proprio destino. Questo per me rappresenta il momento più basso della politica nel nostro Comune. In democrazia le liste le fanno i partiti, o gruppi organizzati di cittadini che hanno un interesse comune per il territorio. Non una sola persona. I candidati di Lega, Fdi, Forza Italia, Italia Viva, e forse 5 Stelle si sono imboscati in liste civiche. Alla faccia del civismo. Le classiche brave persone utilizzate per completare liste già preconfezionate per gli eletti. Una storia che non merita un seguito. Il 12 giugno vi invito a votare per la democrazia, per Simona Lattanzi sindaca».
Sandro Di Stanislao