L’AQUILA. Il Comitato Perdonanza celestiniana ha destinato una donazione di 33mila euro provento degli incassi dei biglietti venduti per i concerti nella edizione 2020.Tra i beneficiari l’associazione…
L’AQUILA. Il Comitato Perdonanza celestiniana ha destinato una donazione di 33mila euro provento degli incassi dei biglietti venduti per i concerti nella edizione 2020.
Tra i beneficiari l’associazione Onlus “Viva!”, che sostiene le pazienti oncologiche, alla quale sono stati assegnati 10mila euro per l’acquisto di un macchinario per la diagnostica, una colonnina laparoscopica, che sarà donato all’ospedale San Salvatore; l’associazione Onlus “L’Aquila per i più piccoli”, che si occupa dell’assistenza alle famiglie con figli neonati ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale (Tin) dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, che sarà dotato di una “isola neonatale per l’assistenza o la rianimazione in sala parto” (10mila euro); gli Istituti ad indirizzo musicale, Comprensivo Dante Alighieri, Comprensivo Mazzini, Comprensivo di Paganica e Comprensivo Patini per l’acquisto di strumenti musicali (10mila).
È quanto emerso nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella giornata di ieri a Palazzo Fibbioni, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, i vertici del Comitato, istituzioni scolastiche, rappresentanti dell’Ufficio scolastico provinciale e associazioni beneficiarie degli stanziamenti.
«In passato», come informano i promotori dell’iniziativa, «il Comitato ha destinato i proventi degli spettacoli per sostenere, tra gli altri, progetti attivati con l’Accademia di Belle Arti, con il Conservatorio “Alfredo Casella” e con gli studenti dell’indirizzo musicale della scuola media Dante Alighieri dell’Aquila. L’ultimo in ordine di tempo, nel febbraio scorso, la donazione di 35mila euro al reparto di Nefrologia dell’ospedale dell’Istituto “G. Gaslini” di Genova destinato all’acquisto di strumentazioni e dispositivi (lettini pediatrici, un macchinario per il monitoraggio della pressione arteriosa e poltrone letto per genitori che assistono i piccoli pazienti) funzionali al miglioramento delle attività all’interno dell’ospedale della città ligure».
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