PESCARA. Il mare si conferma punto di forza di Pescara. E lo dice il riconoscimento della Bandiera Blu per il secondo anno. Ma proprio in questi giorni si parla anche dei parcheggi a pagamento sulla…
PESCARA. Il mare si conferma punto di forza di Pescara. E lo dice il riconoscimento della Bandiera Blu per il secondo anno. Ma proprio in questi giorni si parla anche dei parcheggi a pagamento sulla riviera, da giugno. E il sindaco Carlo Masci rilancia la riflessione sul consumo della città e sul numero eccessivo di auto in circolazione. «Al mare ci si va in bicicletta, con il mezzo pubblico e anche con la macchina. E chi va con la macchina e vuole parcheggiare a ridosso della spiaggia deve anche sostenere un costo». Un concetto che «non vale solo per i cittadini pescaresi. Questo costo lo sostengono tutti quelli che vengono a Pescara e in qualche modo consumano la città, per cui non hanno motivo di lamentarsi. È giusto che paghino qualcosa, un minimo, perché a Pescara i parcheggi costano pochissimo rispetto alle altre città e si pagano come in tutte le altre località di mare di un certo livello».
Pescara, ricorda Masci, «ha 120mila abitanti ma ogni giorno entrano 177mila persone. Le auto che entrano devono trovare una collocazione, un parcheggio, e non è giusto che il consumo di questo territorio passi soltanto per i cittadini, anzi è giusto che contribuiscano tutti, in minima parte». Probabilmente i parcheggi a pagamento potrebbero consentire di raggiungere un altro obiettivo e cioè far viaggiare più persone su ogni auto visto che ora «entrano 120mila macchine con 1,2 passeggeri ognuna. E questo dato non è possibile, nel 2022: la macchina e la mobilità si possono gestire in un’altra maniera». (f.bu.)