Vasto. La chiesetta riaperta al culto con la messa dell’arcivescovo Forte
VASTO. La messa celebrata dall’arcivescovo monsignor Bruno Forte e la consacrazione del nuovo altare hanno accompagnato la riapertura al culto, dopo un importante intervento di restauro conservativo, della chiesetta di Santa Maria di Pennaluce, che ieri pomeriggio è tornata ad accogliere i fedeli.
Ci sono voluti due anni, ma alla fine le porte della chiesetta, adiacente al Faro di Punta Penna, si sono di nuove spalancate per i devoti. Costruito nel ‘400 e ricostruito nel 1887, l’edificio è stato oggetto di un intervento finanziato dalla Regione Abruzzo con i fondi del Masterplan e autorizzati dalla Soprintendenza archeologica. Sono stati fatti adeguamenti edilizi, impiantistici, funzionali e di risanamento igienico-sanitario che hanno migliorato l’aspetto e la funzionalità della struttura.
«L’intervento strutturale di maggiore rilievo è consistito nella demolizione e sostituzione dei pavimenti in tutti gli ambienti sia interni che esterni, con una nuova pavimentazione in cotto», spiega don Gianni Sciorra, «l’intervento di maggiore impatto liturgico è stato sicuramente la sostituzione dell’altare preesistente, stilisticamente decontestualizzato e in contrasto con le linee architettoniche dell’intero edificio, con uno nuovo, realizzato in pietra calcarea bianca».
In genere nella seconda domenica di maggio viene celebrata una festa in onore della Madonna, che prevede una lunga processione di barche, ma che quest’anno non ci sarà. L’aver concluso da poco i lavori, le condizioni sanitarie ancora precarie a causa della pandemia e il poco tempo a disposizione per organizzare la processione in mare in piena sicurezza, hanno orientato il comitato festa a rinviare al prossimo anno la ripresa dei festeggiamenti come da tradizione. (a.b.)
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