PESCARA– La pandemia del covid molla la presa anche in Abruzzo, ma la regione secondo il monitoraggio settimanale dell’Iss e ministero della Salute, ha il valore più elevato di incidenza in Italia, con 766,9 casi per 100mila abitanti. Seguito da Molise con 621,8 e Umbria con 602,8.
Scendono a 10 le Regioni che superano la soglia di allerta del 15% per l’occupazione dei reparti ordinari da parte di pazienti Covid, rispetto alle 12 della scorsa settimana.
Il valore più alto è in Umbria (31,6%) seguito da Basilicata (23,2%), dalla Calabria (21,3%) e in quarta posizione c’è l’Abruzzo (20,6%);
Nessuna Regione supera invece la soglia di allerta del 10% per l’occupazione delle terapie intensive e il tasso scende al 3,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 12 maggio) rispetto al 3,7% della settimana precedente (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 5 maggio).
Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 12,6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 12 maggio) contro il 14,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 5 maggio) della precedente rilevazione.
L’indice di trasmissibilità Rt basato sui casi con ricovero ospedaliero, rileva inoltre il monitoraggio settimanale, è al di sotto della soglia epidemica ed in calo rispetto alla settimana precedente: Rt è infatti pari a 0,84 (0,82-0,87) al 3/5/2022 contro lo 0,91 (0,88-0,94) al 26/4/2022.
La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (13% contro 12% la scorsa settimana). Anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi rimane sostanzialmente stabile (43% contro 42%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (44% contro 46%).
L’ULTIMO BOLLETTINO
Sono 1.483 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Abruzzo nelle ultime ore, di età compresa tra 2 mesi e 101 anni, emersi dall’analisi di 2.514 tamponi molecolari e 7.112 test antigenici (1.203 dei quali risultati positivi): il tasso di positività è pari al 15.40%.
Il totale dei positivi dall’inizio dell’emergenza sale così a 391.588.
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 3 nuovi casi – di età compresa tra 82 e 86 anni, 2 in provincia di Chieti, uno in provincia dell’Aquila – e sale a 3.258.
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 357.728 dimessi/guariti (+1.682 rispetto a ieri).
285 pazienti (-7 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 8 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 30309 (-195 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare.
Del totale dei casi positivi, 81.656 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+288 rispetto a ieri), 111.090 in provincia di Chieti (+461), 90.495 in provincia di Pescara (+360), 97.066 in provincia di Teramo (+341), 7.765 fuori regione (+8) e 3.516 (+24) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Gli attualmente positivi in Abruzzo, calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti, sono 30.602 (-203 rispetto a ieri). Nel totale sono ricompresi anche 3.346 casi riguardanti pazienti di cui non si hanno notizie e sui quali sono in corso verifiche.
DA LUNEDI’ L’ANTIVIRALE PAXLOVID NELLE FARMACIE ABRUZZESI
L’antivirale Paxlovid per il trattamento del Covid 19 sarà disponibile nelle farmacie territoriali della regione a partire da lunedì 16 maggio e potrà dunque essere prescritto dai medici di medicina generale.
Lo comunica in una nota l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, specificando che” l’iter per la dispensazione del farmaco nella rete delle farmacie territoriali è iniziato il 2 maggio scorso, mentre venerdì ci sarà un incontro con gli Ordini dei medici, le organizzazioni sindacali di categoria e le Asl per presentare le modalità prescrittive e gli adempimenti normativi previsti”.
Saranno illustrati dal professor Jacopo Vecchiet, responsabile della Clinica infettivologica del policlinico di Chieti e dalla dottoressa Veronica Scurti, del Servizio assistenza farmaceutica della Regione.
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