Disavventura per una paziente di 64 anni arrivata al Santissima Annunziata a seguito di un malore Il marito racconta: «L’ho accompagnata alle 10, è stata portata in Cardiologia alle 5 del mattino dopo»
CHIETI . «Ho accompagnato mia moglie in ospedale ed è rimasta per quasi un giorno intero al pronto soccorso». Un’attesa infinita che il marito della donna, Franco Firmani, decide di denunciare pubblicamente al Centro. Quando chiama in redazione per raccontare la disavventura occorsa a Clara Mammarella, 64 anni ed un cuore trapiantato con un delicato intervento a cui è stata sottoposta a Padova nel novembre 2020, la sua voce è densa di rabbia. Ripercorre nel dettaglio quanto accaduto nelle ore precedenti, dalla corsa all’ospedale di Chieti ai timori sulle condizioni di salute della donna, presa in carico al pronto soccorso e trasferita in Cardiologia dopo diciannove ore.
«Mia moglie ha accusato un malore e, avendo problemi di salute importanti, siamo andati subito in ospedale. L’arrivo al pronto soccorso alle 10», dice Firmani, «poi alle 13 le hanno fatto un prelievo. A quel punto abbiamo atteso di avere notizie sulle sue condizioni, ma le risposte tardavano». L’uomo, preoccupato ed anche spazientito per i tempi che si dilatano sempre di più, inizia a chiedere spiegazioni con maggiore insistenza. «Mia moglie faceva fatica a respirare», continua Firmani, «non è giusto che non ci siano risposte per una persona che sta male. A maggior ragione se si tratta di pazienti, come nel caso di mia moglie, che hanno affrontato delicati interventi».
Ma alle 21 di lunedì la paziente è ancora all’interno del pronto soccorso. «È vero, durante la giornata ci sono stati diverse altre persone di cui i medici si sono dovuti far carico, ma questa non può essere una giustificazione. Alle mie sollecitazioni, la risposta era che dovevamo aspettare». Il racconto va avanti: «Mia moglie è rimasta lì per tutta la notte», precisa Firmani tra rabbia e incredulità, «intorno a mezzanotte è stata posta su una barella». All’alba la fine del calvario: «Alle 5 di stamattina (ieri per chi legge, ndr) è stata portata all’ottavo livello in Cardiologia». Dopo 19 ore di interminabile attesa.
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