Primi “incassi” della giunta per i progetti legati al Pnrr Paolucci: «Faremo ogni sforzo per avere tutti i contributi»
LANCIANO. È il sociale a portare i primi fondi Pnrr in città. Finanziato direttamente con 215mila euro il progetto legato al sostegno delle famiglie vulnerabili in cui Lanciano era capofila, ma in realtà sono stati ottenuti anche altri fondi legati al contrasto della povertà, alla disabilità in cui la città ha partecipato assieme ad altri Comuni e alla Provincia. Sul fronte scuole invece è stato escluso per un solo punto il progetto di demolizione e ricostruzione della scuola media Mazzini, e c’è attesa per i responsi sulla realizzazione della mensa alla materna di Olmo di Riccio e della palestra alla Rocco Carabba. «Siamo a lavoro, grazie all’abnegazione dei dipendenti dei settori lavori pubblici e ora anche del Ced, per progetti legati al dissesto idrogeologico e alla digitalizzazione», dice l’assessore al Pnrr, Tonia Paolucci, «il prossimo bando in scadenza è però ancora legato al sociale: la riqualificazione della parte della scuola dell’ex calzificio Torrieri per ospitare servizi culturali, da 3milioni di euro».
SOCIALEFamiglia, disabilità e indigenza: questi i tre grandi ambiti su cui l’assessorato alle politiche sociali guidato da Cinzia Amoroso ha sviluppato progetti con gli altri Comuni dell’ambito distrettuale e con la Provincia per ottenere i fondi legati al Pnrr e ora ammessi a finanziamento. «Per i progetti legati alle persone vulnerabili 215mila euro sono in arrivo “direttamente” perché Lanciano era città capofila», spiega Paolucci, «ma arriveranno anche altri soldi per i progetti in cui la città ha partecipato ma non era capofila, ad esempio per gli anziani non autosufficienti (capofila Chieti), per la prevenzione della ospedalizzazione, per percorsi di autonomia per persone con disabilità (capofila Guardiagrele), per le stazioni di posta per le persone senza dimora (Ortona capofila)».
SCUOLEIl primo progetto presentato dalla città nell’ambito del Pnrr è stato quello di abbattimento e ricostruzione della scuola media Mazzini per 9 milioni di euro. «Siamo arrivati al 7° posto ed erano 6 i progetti finanziabili», riprende l’assessore Paolucci, «ma proprio perché abbiamo perso per un punto vogliamo fare un accesso agli atti per capire se possiamo presentare un ricorso, Speriamo poi che arrivino altri fondi e quindi possano includere altri progetti: nel caso siamo primi». Nello stesso bando legato alle scuole c’erano due avvisi per mense e palestre. «Per la realizzazione della mensa alla materna Olmo di Riccio (324mila euro), ci è stata chiesta un’integrazione, il certificato di vulnerabilità sismica che abbiamo», spiega Paolucci, «mentre siamo in attesa di risposte per la palestra alla scuola elementare Rocco Carabba (902mila euro), per la realizzazione del centro antiviolenza sul terreno e il fabbricato confiscato alle mafie a Villa Andreoli, (1.490.000 euro) e il giardino della biblioteca Marciani (2 milioni)».
EX TORRIERIMa il bando a cui si sta lavorando ora è per la riqualificazione della parte della scuola dell’ex calzificio Torrieri: un progetto da 3 milioni di euro che scade il 16 giugno. «La volontà dell’amministrazione è di proseguire l’opera di riqualificazione del complesso Torrieri facendo attenzione all’ex edificio scolastico per il quale l’ente deve intervenire direttamente», spiega l’assessore all’urbanistica Graziella Di Campli, «ma non vogliamo, come previsto dalla precedente giunta, accendere un mutuo per 1.800.000 euro per farlo, soldi che servono per la manutenzione straordinaria di strade ed edifici, bensì cercare fondi esterni. Da qui la partecipazione all’avviso Pnrr che scade il 16 maggio, prorogato al 16 giugno, per il potenziamento dei servizi e delle Infrastrutture sociali di comunità».
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