PESCARA. Si è ribellata alle violenze nei confronti del figlio, ha deciso di non stare a guardare e ha denunciato il marito, che ha 61 anni e un comportamento a quanto pare molto lontano da quello di…
PESCARA. Si è ribellata alle violenze nei confronti del figlio, ha deciso di non stare a guardare e ha denunciato il marito, che ha 61 anni e un comportamento a quanto pare molto lontano da quello di un padre modello. Dev’essere stato un pomeriggio di inferno quello di venerdì, per una famiglia composta da padre, madre e figli, quattro ragazzi che ora sono stati messi al sicuro in una struttura, dopo i primissimi accertamenti svolti dai carabinieri della stazione di Spoltore (la compagnia è quella di Pescara, coordinata dal tenente Giovanni Rolando).
L’allarme è scattato quando la donna ha fatto arrivare ai militari dell’Arma la segnalazione della violenza esercitata dal marito nei confronti del figlio 22enne, rimasto ferito a un polso. È accaduto per futili motivi, non meglio specificati, e il giovane è finito in ospedale per un controllo. Dopo la segnalazione i carabinieri sono intervenuti per chiarire i fatti e mettere uno stop alle violenze e hanno allertato i servizi sociali del Comune per adottare i provvedimenti necessari. La scelta è stata immediata: la donna che ha chiesto aiuto all’Arma e i suoi figli sono stati sistemati a Pescara, in una struttura. E la posizione del 61enne, di origine tunisina come la moglie, è al vaglio della magistratura, a seguito della segnalazione dei carabinieri.
(f.bu.)