ROMA – Hanno timore delle baby gang e vogliono costruirsi un futuro da soli. Solo uno su dieci chiede un posto di lavoro pubblico. L’ultima grande interrogazione sulla generazione corrente, qui chiamata Proteo, è della Link University ed è stata affidata al professor Nicola Ferrigni e alla professoressa Marica Spalletta, sociologi dell’ateneo privato.
“Generazione Proteo”, divinità mutaforme, racconta – alla decima edizione, cinquemila intervistati – come l’offerta digitale nel mondo contemporaneo si sia trasformata in un’overdose.